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La ex di Ritchie invoca lo spirito di Michael Jackson: “Mi ha detto che si è ucciso”

Il processo sulla morte di Michael Jackson prende una piega “esoterica”, il CEO della AEG racconta in aula che la ex moglie di Lionel Ritchie ha invocato lo spirito della popstar: “Ha detto che si è ucciso da solo”. In aula scoppiano a ridere, il giudice costretto a richiamare tutti all’ordine.
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Il processo in corso sulle responsabilità della morte di Michael Jackson, che vede i familiari dell'artista contro la AEG live, la società che si occupava della promozione delle tappe inglesi del gigantesco tour che l'artista avrebbe dovuto iniziare poche settimane dopo la sua morte, prende una piega "esoterica". Randy Phillips, il CEO della società accusata dai familiari di aver "provocato" la morte del Re del Pop, ha testimoniato davanti al giudice che Brenda Ritchie, ex moglie di Lionel, ha invocato lo spirito di Michael Jackson con una medium e che questi gli avrebbe raccontato di essersi ucciso inavvertitamente, andando in overdose da farmaci.

L'aula scoppia a ridere. Secondo quanto riportato dal Nme, nel sentire pronunciare queste parole, l'aula è scoppiata in una fragorosa risata, con Yvette Palazuelos, giudice della Corte Superiore di Los Angeles, costretta a sedare gli animi per non rischiare di trasformare il processo in un film grottesco e demenziale. Ieri, intanto, la polizia ha diffuso nuove foto della stanza da letto dove MJ è morto; una vera e propria farmacia ambulante, piena di farmaci di ogni tipo, tra cui numerosi flaconi di Propofol, l'anestetico che ha causato l'overdose e la morte della popstar.

 

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