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La collezione horror di Marilyn Manson: dalle protesi per bambini al dipinto del serial killer

Durante le perquisizioni domiciliari per le indagini eseguite ai danni di Marylin Manson, si è riaperto il dibattito sulla sua collezione horror.
A cura di Vincenzo Nasto
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Gli ultimi 12 mesi di Marilyn Manson non sono stati tra i più tranquilli, soprattutto a partire dallo scorso febbraio, quando il dipartimento di polizia dello Stato di Los Angeles aveva ufficialmente dato inizio alle indagini contro il cantante. L'accusa è quella di violenza domestica, relativa a eventi accaduti tra il 2009 e il 2011, quando il cantante conviveva con l'attrice Evan Rachel Wood. Le accuse di Wood si legavano a uno schema di molestie e abusi sessuali, che lei stessa aveva descritto con il termine "orribili": uno scossone mediatico, nel quale si erano inserite le accuse anche di ex partner come Esmè Blanco, relative a un attacco fisico eseguito con un martello e un'ascia. Lo scorso giugno il cantante aveva deciso di consegnarsi alla polizia e di far svolgere le indagini collaborando, come sottolineato dalle perquisizioni avvenute nella sua casa. Un ambiente che contiene alcuni dei cimeli più preziosi del cantante, come una collezione horror che negli scorsi anni Kerrang! aveva portato alla luce durante una visita a casa del cantante.

La perquisizione nella sua abitazione

Brian Warner, in arte Marilyn Manson, rischia un processo per abusi sessuali, che se fosse confermato porterebbe a una svolta nel suo caso giudiziario, influenzato dalle tante denunce recapitate al suo nome da parte di ex partner. A verificare c'è sicuramente la polizia della contea di Los Angeles, che la scorsa settimana ha perquisito la casa del cantante, alla ricerca di prove per verificare o smentire i fatti. La visita della polizia in casa Manson riapre anche un topic, quello della sua collezione privata, resa nota alcuni anni fa dalla visita della rivista Kerrang! nell'abitazione del cantante. Tra i vari oggetti, spiccavano sicuramente gli animali imbalsamati, accompagnati da protesi costruite per un bambino, oltre a diversi oggetti utilizzati nei campi di concentramento.

La sua collezione privata

L'immagine satanista di Marylin Manson, costruitasi negli anni attraverso una grande produzione artistica, non solo musicale, ma anche cinematografica, sembra essere riportata anche nel suo ambiente domestico. Come riportato dal giornalista Ben Myers di Kerrang!, il cantante avrebbe all'interno della sua abitazione un divano rosso, sormontato da un crocifisso e uno scheletro il cui teschio è stato sostituito con un cranio di capra. Oltre alla grande collezione cinematografica e videoludica, il cantante avrebbe collezionato negli anni anche animali impagliati, protesi costruite per bambini e neonati, ma anche lo Zyklon-b, gas particolare di cui si servivano i nazisti nei campi di concentramento. Uno dei pezzi più rari della collezione potrebbe essere "Pogo il clown", uno dei 19 autoritratti dipinti dallo stupratore serial killer John Wayne Gacy, che dal 1972 al 1978, avrebbe torturato e ucciso oltre 33 persone. L'uomo passò alla storia con il soprannome "Killer Clown", diventando anche un caso cinematografico nel 2003 con il film "Gacy".

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