La cantante inglese Joss Stone è stata espulsa dall’Iran dove avrebbe dovuto esibirsi
la cantante inglese Joss Stone ha scritto di essere stata espulsa dall’Iran dopo il rischio di passare una notte in prigione. La cantante avrebbe dovuto esibirsi nel Paese, ma le è stato vietato ed successivamente è stata portata all’Ufficio Immigrazione dove ha dato le sue motivazioni: “Sono stati sempre molto gentili”.
Con un messaggio sulla sua pagina Instagram, la cantante inglese Joss Stone ha scritto di essere stata espulsa dall'Iran dopo il rischio di passare una notte in prigione. la cantante avrebbe dovuto esibirsi nel Paese, ma le è stato vietato come da comunicazione appena atterrata: "l'ultimo Paese sulla lista era l'Iran. Eravamo consapevoli che non avremmo potuto esibirci in un concerto in pubblico poiché sono donna ed è illegale in quel Paese. Personalmente non sono entusiasta di finire in una prigione iraniana, né voglio cambiare la politica di un Paese che visito né mi va di mettere altre persone in pericolo. Comunque pare che le autorità non abbiano creduto al fatto che non avremmo tenuto un concerto pubblico per questo ci hanno inserito in una black list come abbiamo scoperto quando siamo stati portati all'Ufficio immigrazione" ha scritto la cantante che ha parlato sempre della gentilezza di coloro che si sono occupati della loro situazione.
Perché Joss Stone era in Iran
"Dopo una lunga discussione con il più amichevole, incantevole e accogliente Ufficio Immigrazione hanno deciso di tenerci in prigione per la notte e il giorno dopo espellerci. Ovviamente ero distrutta. Così vicino eppure così lontano, questo momento ha distrutto un piccolo pezzo di cuore, solo dopo ho compreso il lato buono della situazione. Ho detto loro qual era la mia storia e gli ho spiegato la mia missione, portare buoni sentimenti con quello che ho da dare e mostrarlo a chiunque voglia vederlo, il bello del nostro Globo. Tutto ciò con la consapevolezza che questa performance pubblica non era un'opzione in questo scenario. Devo ancora farne di passi per arrivare a questo obiettivo, in qualche modo. Ovviamente la musica è il mio autista. Il che non significa che bisogna infrangere qualche legge, c'è musica ovunque, anche qui, semplicemente dobbiamo suonare secondo le loro regole e loro devono crederci. È questione di fiducia" ha spiegato ancora la cantante.
Le scuse di Joss Stone
Sempre la cantante ha voluto sottolineare più volte che sono stati molto gentili con lei: "Ci hanno detto che gli dispiaceva per tutto il tempo che siamo stati là, fino al momento in cui ci hanno rimesso sull'aereo. Ma eravamo noi a doverci scusare per non avere tutti i nostri documenti a posto ha chiosato Joss Stone.