La Bratz fa causa a Lady Gaga
La bambola Bratz non è buona come sembra, anzi. Di certo la sua azienda produttrice, la Mga Entertainment, è senza scrupoli visto che ha trascinato in tribunale Lady Gaga per non aver rispettato degli accordi contrattuali per la produzione di una bambola a sua somiglianza che canta anche i ritornelli delle sue canzoni. Il rischio? Pagare un maxi-risarcimento di 10 milioni di dollari. Per adesso la Germanotta prende tempo, intanto un portavoce fa sapere che la causa giudiziaria nella quale è stata trascinanta è mal concepita e fuori luogo e non c'è nessuna ragione per tirare in ballo la cantante.
Ecco cosa è successo – Secondo quanto rivelato da Isaac Larian, fondatore della Mga Entertainment, al magazine americano Business, questa linea di Bratz-Lady Gaga sono state già prodotte ma, attualmente, ferme ad un limbo in quanto l'artista, dopo aver firmato, ha deciso di frenare sull'operazione, nonostante abbia incassato un milione di dollari per aver venduto i diritti. I rappresentanti di Lady Gaga sono tranquilli: "La nostra non è una partnership, il contratto prevede che Lady Gaga abbia pieni poteri in quanto il suo marchio è molto prezioso". Nel frattempo, però, il boss delle Bratz ha presentato una denuncia lunga 32 pagine. Come finirà questa storia? Perché Lady Gaga si è tirata indietro? Forse le basta aver lanciato il suo nuovo profumo?