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L’ultimo saluto di Laurie Anderson a Lou Reed “principe e combattente”

La Anderson ha affidato a un piccolo giornale locale il suo ultimo saluto pubblico al marito Lou Reed, ex leader dei Velvet Underground, morto domenica scorsa.
A cura di Francesco Raiola
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L'ultimo saluto pubblico a Lou Reed, Laurie Anderson lo lascia al The East Hampton Star, un piccolo giornale di una città su Long Island che spesso visitavano. La lettera, toccante, è il commosso ricordo di chi da anni era al fianco di una delle personalità più importanti e controverse del rock mondiale, scomparso in seguito ai suoi problemi di fegato il 27 ottobre scorso, pochi mesi dopo aver subito proprio un trapianto. Una scomparsa importante per il mondo della musica.

Nel saluto, la moglie, che era con il cantante dei Velvet Underground fin dalla metà degli anni 90, sposandolo nel 2008, ha voluto ricordare i loro ultimi giorni assieme, di quando aveva promesso al marito di farlo uscire dall'ospedale e portarlo nella loro "dimora spirituale": "Lou era un maestro di tai chi e ha speso gli ultimi giorni qui, contento, e impressionato dalla bellezza, dal potere e dalla tenerezza della natura. È morto domenica mattina guardando gli alberi e facendo le famose 21 forme del tai chi con le sue mani da musicista che si muovevano nell'aria".

E continua: "Lou era un principe e un combattente e sono certa che le sue canzoni sul dolore e la bellezza riempiranno tantissime persone con l'incredibile gioia che lui sentiva per la vita".

Ecco la lettera completa in inglese:

To our neighbors:

What a beautiful fall! Everything shimmering and golden and all that incredible soft light. Water surrounding us.

Lou and I have spent a lot of time here in the past few years, and even though we’re city people this is our spiritual home.

Last week I promised Lou to get him out of the hospital and come home to Springs. And we made it!

Lou was a tai chi master and spent his last days here being happy and dazzled by the beauty and power and softness of nature. He died on Sunday morning looking at the trees and doing the famous 21 form of tai chi with just his musician hands moving through the air.

Lou was a prince and a fighter and I know his songs of the pain and beauty in the world will fill many people with the incredible joy he felt for life. Long live the beauty that comes down and through and onto all of us.

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