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L’autopsia non basta a chiarire le cause della morte di George Michael: “Inspiegabile”

L’autopsia praticata sul corpo di George Michael non è bastata a chiarire le cause della morte. Serviranno ulteriori esami per stabilire con certezza che cosa abbia causato il decesso del celebre cantante.
A cura di Stefania Rocco
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Secondo quanto divulgato da TMZ, l’autopsia praticata sul corpo di George Michael sarebbe stata “inconcludente”, e quindi non sufficiente da sola a stabilire le esatte cause della morte. Le forze dell’ordine, che per prime hanno commentato i risultati dell’esame autoptico praticato sulla salma del celebre cantante pop, parlano di “morte inspiegabile, ma non sospetta”. Nei prossimi giorni dovrebbero essere praticate ulteriori indagini sul corpo dell’artista – compresi approfonditi test tossicologici – volte a stabilire con certezza che cosa abbia provocato il decesso avvenuto nel giorno di Natale del 2016.

Le fonti di TMZ hanno specificato che nessun elemento farebbe pensare che la morte sia sopravvenuta in seguito a una overdose, un’ipotesi che era stata avanzata dalla stampa britannica a poche ore dall’inspiegabile dipartita dell’artista.

La morte di George Michael

George Michael è morto il 25 dicembre 2016 nel sonno. A ritrovare il suo corpo privo di vita è stato il compagno Fadi Fawaz, parrucchiere delle celebrity con il quale Michael stava dal 2011. Sulla popstar fragile si è scritto tantissimo, perfino che a causare la morte fosse stato un abuso di alcol e droga, dipendenze contro le quali il divo della musica pop lottava da sempre. La famiglia dell’artista ha allontanato quelle voci, ringraziando contestualmente quanti hanno invece preferito celebrarne la vita e la carriera. Milioni di fan in tutto il mondo hanno voluto rendere l’estremo saluto a Michael, raccogliendosi all’esterno della sua casa di Londra. Elton John ha ricordato il caro amico scomparso, tributandogli un omaggio commosso:

Siamo stati fianco a fianco anche nei litigi… In realtà era impossibile litigare con George, con la sua più autentica indipendenza. Era ricco di vita e di progetti, attraversava un lungo momento positivo ed eravamo vicini. Nelle battaglie contro l’Aids, nell’aiuto ai bambini che nulla hanno, nella curiosità per il mondo, sempre. Era un’anima bella, appassionata e coraggiosa.

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