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“Justin Bieber è il futuro del rock”, Iggy Pop è il volto choc di Amnesty

Iggy Pop è il testimonial di una nuova e scioccante campagna contro la tortura nel mondo portata avanti dalla ONG Amnesty International. “Torturate un uomo e vi dirà qualsiasi cosa”, anche che Justin Bieber è il futuro del rock.
A cura di Simona Saviano
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Un mondo in cui Iggy Pop si lascia sfuggire una confessione del genere: "Justin Bieber è il futuro del rock ‘n' roll" sembra quanto mai fantascienza, sia perché il divo canadese abbraccia un genere musicale che non può essere definito rock, sia per l'anima decisamente ribelle del cantante e attore americano divenuto un'icona della musica punk rock. La frase in questione risulta assurda se associata al volto di Iggy, che è uno dei testimonial della nuova campagna choc di Amnesty International in Belgio. Volto tumefatto come segno delle torture subite e sangue che copioso fuoriesce dalle cicatrici, il cantante si è prestato a lanciare un messaggio diretto e immediato: chi subisce una tortura è in grado di confessare qualsiasi cosa.

Iggy Pop con il volto tumefatto per Amnesty International

La frase in questione, che forse non sarà ben salutata da qualche sensibile belieber che non riuscirà a cogliere il senso profondo del messaggio di Amnesty, è una di quelle affermazioni che "solo sotto tortura" un personaggio come Iggy Pop sarebbe in grado di pronunciare. La foto choc è stata pubblicata sulle pagine social dell'organizzazione non governativa internazionale da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani.

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Su Facebook e Twitter, oltre allo scatto scioccante che ritrae l'artista americano in questione, anche un'eloquente immagine del Dalai Lama che pronuncia, dopo una sessione di torture e segni evidenti di percosse sul volto: "Un uomo che a 50 anni non ha un Rolex non ha niente nella vita".

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"Torturate un uomo e vi dirà qualsiasi cosa"

"Umiliazione. Finte esecuzioni. Bruciature. Privazione del sonno. Torture in acqua. Lunghe ore in posizioni contorte. Pinze, medicinali e cani. Per qualcuno queste parole suonano solo come un incubo lontano. Eppure, ogni giorno e in tutte le regioni del mondo, questi orrori inimmaginabili sono una realtà per migliaia di uomini, donne e bambini", ricorda la ONG sul proprio sito web, pubblicando anche una infografica, semplice e decisamente inquietante sui vari modi di torturare un uomo.

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