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Justin Bieber accusato di violenza sessuale: “È impossibile” e pubblica mail e documenti

Due donne, che si sono identificate coi nomi di Danielle e Kadi, hanno accusato Justin Bieber di violenza sessuale con alcuni tweet che successivamente sono stati cancellati. Il cantante ha voluto rispondere pubblicamente a queste accuse con una serie di tweet in cui ha tentato di dimostrare che i fatti, per come esposti, erano materialmente impossibili.
A cura di Redazione Music
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Justin Bieber (Alberto E. Rodriguez/Getty Images)
Justin Bieber (Alberto E. Rodriguez/Getty Images)

Due donne, che si sono identificate coi nomi di Danielle e Kadi, hanno accusato Justin Bieber di violenza sessuale con alcuni tweet che successivamente sono stati cancellati. Il cantante ha voluto rispondere pubblicamente a queste accuse con una serie di tweet in cui ha tentato di dimostrare che i fatti, per come esposti, erano materialmente impossibili, allegando foto e documenti che smentivano quanto riportato nelle note in cui lo si accusava: "Ogni accusa di violenza sessuale deve essere presa molto sul serio, ecco perché c'era bisogno della mia risposta" ha scritto Bieber. La prima, l'unica a cui Bieber ha risposto pubblicamente, lo ha accusato di violenza sessuale nel marzo 2014, mentre Bieber era impegnato al SXSW, noto festival che si tiene ad Austin, mentre la seconda donna, a cui il cantante non ha mai fatto riferimento, lo ha accusato di aver subito violenza nel maggio del 2015 a New York.

Le accuse a Bieber

Danielle ha descritto in che modo è stata approcciata dal cantante fino ad arrivare alla presunta violenza sessuale. La donna ha spiegato che stava partecipando, assieme a degli amici, a un evento organizzato dal manager di Bieber, Scooter Braun quando è stata avvicinata da un uomo che li ha invitati a un after show in cui avrebbe potuto incontrare Bieber: "Ovviamente abbiamo detto sì – scrive la donna – Io e i miei amici abbiamo pensato, inizialmente che fosse strano e un po' losco, ma come promesso, abbiamo aspettato dopo il concerto. Justin è venuto da noi, abbiamo scattato qualche foto e abbiamo parlato una ventina di minuti". A quel punto nella nota si spiega che il cantante e un altro uomo li abbia invitato all'hotel Four Season e che loro abbiano accettato: "Pensavamo semplicemente di uscire con una celebrità" spiegando che arrivati in albergo, l'amico di Bieber abbia portato due amiche in una stanza e lei e il cantante sarebbero andati in un'altra e li si sarebbe consumata la violenza.

La risposta alle accuse di violenza sessuale

"Solitamente non mi occupo di queste cose anche perché ho affrontato tante accuse aleatorie durante la mia carriera, ma dopo aver parlato con mia moglie e il mio team ho deciso di parlarvi di queste accuse" ha twittato Justin Bieber affrontando le accuse di violenza sessuale. "Le voci sono voci, ma l'abuso sessuale non è una cosa che prendo alla leggera. Volevo parlarne subito ma per rispetto nei confronti delle tante vittime che affrontano queste cose quotidianamente volevo essere sicuro di raccogliere i fatti prima di fare qualunque comunicato". E così in una serie di tweet Justin Bieber mette in fila una serie di documenti con cui tenta di scagionarsi fattivamente dalle accuse, innanzitutto di essere stato in quell'hotel, ma soprattutto mostrando che all'epoca era con la sua fidanzata Selena Gomez.

Justin Bieber mostra i documenti con cui respinge le accuse

"Nelle scorse 24 ore un nuovo utente Twitter ha parlato di una storia che mi avrebbe visto coinvolto in un abuso sessuale il 9 marzo del 2014 a Austin al Four Season Hotel. Voglio essere chiaro, non vi è alcuna verità in questa storia. Vi mostro subito che non ero presente in quel posto. È vero, come racconta, che ho fatto una sorpresa ai fan a Austin dove sono salito sul palco col mio assistente di allora per cantare qualche canzone. Quello che, però, questa persona non sa è che a quell'evento ero con la mia compagna dell'epoca Selena Gomez". A quel punto Bieber ha postato articoli e documenti (come mail e screenshot) che risalivano proprio a quel giorno spiegando che non era in quell'hotel ma in un AirBnB: "Ogni accusa di violenza sessuale dovrebbe essere presa seriamente e per questo c'era bisogno della mia risposta. Questa storia, però, è fattivamente impossibile e questo è il motivo per cui lavorerò con Twitter e le autorità per intraprendere tutte le azioni legali dovute".

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