Jova Beach Party a Vasto, Commissione blocca il tour. Jovanotti:”Nessuna ragione oggettiva”
Il concerto di Jovanotti a Vasto, previsto per il 17 luglio prossimo non si farà. È quanto deciso dalla Commissione di Vigilianza sui Locali di pubblico Spettacolo della città abruzzese che questa mattina si è riunita presso i locali della Prefettura. In rappresentanza del Comune c'erano il sindaco della città Francesco Menna e il Comandante della Polizia Municipale Pino del Moro più alcuni tecnici che hanno vagliato la documentazione prodotta dagli organizzatori del Jova Beach Party – dopo il rinvio di qualche giorno fa -, ovvero l'evento che da settimane sta portando il cantante in giro per le spiagge italiane per un lungo tour per lo Stivale che si concluderà non su una spiaggia ma, come annunciato qualche giorno fa, sulla pista dell'aeroporto di Linate, chiuso per lavori di ristrutturazione per tre mesi: il 21 settembre, però, sarà lo scenario del concerto che metterà un punto a quello che è stato uno dei tour più chiacchierati di questi ultimi anni.
La replica di Jovanotti
Jovanotti si è apprestato a commentare la cancellazione del concerto previsto dal Jova Beach Party 2019 a Vasto, specificando che le motivazioni che hanno portato ad annullare la tappa sono legate a una battaglia in essere nella politica locale volta, a suo dire, all'affannosa ricerca di visibilità a buon mercato. A Vasto avrebbe vinto, così, il fronte del NO che è ritenuto dal noto cantante quello di cui l'Italia sarebbe pervasa in questo particolare momento storico.
Lo stop della commissione al Jova Beach Party di Vasto
Per il prefetto di Chieti Giacomo Barbato, infatti, permangono le criticità sulla sicurezza e sulla paventata chiusura della Statale 16, come denunciato qualche settimana fa, quando lo stesso Prefetto – che aveva specificato di essere fan del cantante – aveva posto un problema logistico, sottolineando come questi problemi fossero stati resi note settimane prima senza che si prendessero i giusti provvedimenti: "Oltre che per l'inidoneità dei luoghi legata al fosso – aveva detto il prefetto – si può chiedere il 17 agosto, sabato, bollino rosso, di chiudere la statale Adriatica per consentire la sosta di chi deve venire? E in autostrada A14 che succede? Spacchiamo l'Italia in due? Concettualmente ci sono impossibilità realizzative, stante la situazione com'è". Continuano, insomma, i problemi per il tour del cantante che tra problemi logistici e denunce di sigle ambientali continua a essere nell'occhio del ciclone, nonostante le decine di migliaia di persone che ogni volta riempiono le spiagge.