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James Blunt si scusa per ‘You’re Beautiful’: “Era una canzone molesta”

James Blunt si scusa con i fan per la sovraesposizione del brano “You’re Beautiful”. Sebbene abbia contribuito a renderlo famoso, il cantante ritiene che sia stato reso fin troppo commerciale.
A cura di Stefania Rocco
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In un’intervista rilasciata a Hello!, James Blunt fa una dichiarazione che mai ci saremmo aspettati di sentir pronunciare da un uomo arrivato al successo in campo discografico grazie alle canzoni romantiche. “You’re Beautiful”, la hit che ha contribuito a renderlo famoso in tutto il mondo, diventa motivo di frustrazione per l’artista, al punto da costringerlo a scusarsi con i fan. Star di fama mondiale, Blunt ritiene che proprio quello che viene annoverato tra i suoi migliori successi abbia rischiato di diventare addirittura molesto:

Eppure mi sento in dovere di scusarmi, il singolo è diventato immediatamente commerciale e lo si voleva mettere in bocca alla gente a tutti i costi. Dopo un po', quella canzone risultava molesta anche a me. Mi sentivo usato dalle agenzie pubblicitarie che volevano usarla sempre per il target femminile del pubblico di Desperate Housewives, ma così si finisce per perdere il 50% del tuo potenziale pubblico e dei tuoi fan.

Assurdo ma vero, e quanti hanno amato la hit saranno costretti a scendere a patti con quello che di lei pensa proprio l’uomo che l’ha resa una canzone famosa in tutto il mondo.

Il cantante: “ Chi ascolta le mie canzoni pensa io sia triste”

Nell’intervista concessa a Hello!, Blunt smentisce anche la sua fama da “artista triste”. Sarebbero stati i testi dei suoi brani più famosi a cucirgli addosso tale, indigesta etichetta:

Chiunque ascolti quelle canzoni può pensare che io sia un tipo triste e serissimo, quando chi mi conosce bene sa che sono tutto il contrario.

L’attenzione si sposta poi sulle nozze con Sofia Wellesley, il matrimonio segreto celebrato tra il divo e la nipote del Duca di Wellington:

Abbiamo voluto una cerimonia molto raccolta e riservata, con i parenti e gli amici più stretti. Siamo felicissimi e pensiamo già ad un figlio, sarebbe un peccato non averne. E se non dovessimo riuscire ad averlo mi farò un cane.

Ma perché mai non dovrebbe riuscire a realizzare anche l’ennesimo sogno?

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