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J-Ax denunciato per diffamazione e minacce dal critico Salvatori

Il critico musicale Dario Salvatori ha denunciato il cantante J-Ax per diffamazione, istigazione a delinquere e minaccia, a seguito di un lungo post su Facebook scritto dal rapper in cui rispondeva ad alcune critiche mosse in tv dal critico.
A cura di Francesco Raiola
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Finiscono in tribunale le schermaglie tra il critico musicale Dario Salvatori e il rapper J-Ax denunciato dal critico per una serie di frasi pubblicate sul suo profilo Facebook. Lo scorso maggio, infatti, il critico era ospite del talk show di Rai Uno "Le Amiche del Sabato", in cui si parlava, come spesso accade dei talent e nello specifico di The Voice, di cui il rapper è uno dei coach. Salvatori, interpellato sull'argomento, non ha avuto parole dolci per i coach di queste trasmissioni, rei, a detta sua, di utilizzare la fama che gli dà quel ruolo per ridare slancio a carriere ormai finite: "Se non ci fossero questi talent show, la loro carriera andrebbe a rotoli" ha detto Salvatori, il quale condannava la precarietà che, invece, colpiva i partecipanti, che dovrebbero essere le vere star. Insomma, una delle tante accuse che colpisce quel tipo di trasmissioni, come se ne sentono quotidianamente, e che probabilmente sarebbe stata destinata a cadere nel nulla se non fosse arrivata alle orecchio dell'ex Articolo 31, il quale pensò bene di rispondere con un lungo post su Facebook.

Un post in cui scriveva che "con gente come Salvatori ogni programma TV diventa subito il miglior horror italiano", definendo il critico "tizio vestito da vaccaro del Texas, completo di cravattino e scarpe a punta e una camicia che sembra uno di quei test che ti fanno da bambino per scoprire se sei daltonico. Una via di mezzo fra Boss Hogg di Hazzard e un poser qualsiasi che si veste da vaccaro del Texas in trip da peyote senza aver mai avuto un callo sulla mano in vita sua", oltre a "zombie (…) che si siedono su Rai Uno!" e "morti di fuffa". Insomma, non proprio parole leggere quelle del cantante che ha voluto difendere la sua carriera – non esattamente in caduta, a dire la verità – specificando che è andata ben al di là del successo della sua ex band:

Per la prima volta, però, ho trovato un’utilità alla fuffa, mi permette di chiarire un concetto che mi sta a cuore. Si è diffusa questa opinione, fra giornalisti musicali col papillon e derivati animali vari, che la mia carriera si sia conclusa con lo scioglimento degli Articolo 31. Ignorano praticamente gli ultimi 10 della mia vita. Tutti i dischi di platino, i tour, i concerti sold out, le piazze piene che ci sono state e che ci saranno ancora a giorni. E questo mi dà fastidio non solo perché cancellano tutto il lavoro che io e chi mi sta vicino ha fatto, ma perché pretendono di cancellare le emozioni di chi mi ascolta e mi segue sempre. Nelle loro torri d’avorio a pannelli solari non si guadagnano punti fragola ascoltando J-Ax, quindi J-Ax non esiste. Quindi voi non esistete. E fra Facebook e Twitter siete 1 milione e mezzo, ce n’è da cancellare!

A Salvatori, comunque, quelle parole non sono piaciute e ha deciso di querelarlo, come scrive questa mattina La Repubblica, che spiega come sia stato aperto un fascicolo da parte del pm Luigi Fede per diffamazione, istigazione a delinquere e minaccia, come indicato nella denuncia dell'avvocato Armando Fergola. Nessuna replica, per ora, da parte del cantante milanese.

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