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J-Ax contro i no-vax: “Mi minacciano, sono terroristi che condannano a morte gli italiani”

Con un video sui suoi canali social J-Ax si scaglia contro i negazionisti del Covid che lo hanno minacciato a seguito delle sue posizioni sui vaccini. Su alcuni canali Telegram dove i no-vax si riuniscono e discutono delle proprie teorie sono apparse svariate minacce al rapper milanese.
A cura di Francesco Raiola
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Con un video sui suoi canali social J-Ax si scaglia contro i negazionisti del Covid che lo hanno minacciato a seguito delle sue posizioni sui vaccini. Su alcuni canali Telegram dove i no-vax si riuniscono e discutono delle proprie teorie sono apparse svariate minacce al rapper milanese di gente che dice di volerlo cercare, investire, bastonarlo e riempirlo di botte. Minacce che J-Ax prende molto seriamente e di cui incolpa anche alcuni politici e alcuni partiti che sopportano queste persone per convenienza politica e, dice, perché sono bianchi: "visto che queste persone sono bianche e fanno comodo politicamente a sappiamo chi, possono minacciare di morte, pedinare medici e giornalisti, bloccare le città e fare quel cazzo che vogliono"

J-Ax li definisce "terroristi che si stanno radicalizzando ogni giorno di più online", non solo soggetti goffi, insomma, che rischiano di fare danni in maniera indisturbata: "sono anti-italiani perché più spazio hanno e più rallenteranno il rilancio del nostro Paese. Io quando penso ai negazionisti, penso alle persone coi negozi chiusi, ai ristoranti costretti ad abbassare per sempre la serranda. Penso alle migliaia di operai del mondo dello spettacolo a casa da due anni. Insomma, penso agli italiani normali, che sono il sale della terra del nostro Paese" continua J-Ax che dice che "i negazionisti vogliono distruggere gli italiani e l’Italia".

Tutto nasce da un'intervista in cui disse che chiunque avesse vissuto le conseguenze peggiori del virus investirebbe per la frustazione "chi è così sciocco da negare l’esistenza di ciò che ti ha fatto così tanto male, così tanto soffrire". Un'iperbole, dice, ripetendo che "chi nega questo virus sta condannando a morte altri italiani". J-Ax chiude questa lettera spiegando di comprendere chi nutre dei dubbi, li hanno avuti tutti, ma trovandosi di fronte alla morte e al dolore non si può fare altrimenti: "Ma l’abbiamo fatto, perché è un dovere civico, certo per la nostra salute, ma anche per difendere la vostra di salute, la salute del Paese e del mondo. I negazionisti sono solo dei privilegiati, che non hanno mai visto cosa fa il Covid e poi leggiamo di dottori che parlano di negazionisti del Covid attaccati a qualche respiratore che chiedono, implorano il vaccino".

Il cantante, infine parla del dolore vissuto a causa della malattia: "Io non solo ho avuto il Covid in casa, ho perso anche qualcuno di importante: il padre di Jad è morto di Covid. Me lo ricordo durante una data degli Articolo 31 poco tempo fa e per colpa di questo virus di merda la volta successiva che l’ho visto, è stato dentro una bara, al suo funerale". "Questa è la realtà, nessuno vuole togliere la libertà di nessuno, si tratta solo di rispettare la vita, il dolore e la morte delle persone, perché questo è il Covid" chiude il cantante.

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