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J-Ax: “Assurdo un Paese che legalizza videopoker e alcol e dice no alla marijuana” (VIDEO)

J-Ax parla della legalizzazione della marijuana, che canta nel suo ultimo singolo ‘Maria Salvador’. Il cantante milanese, ospite degli Mtv Awards, infatti, ha spiegato che con la legalizzazione si potrebbero portare soldi nelle casse, chiedendosi: ‘Perché videopoker e alcol sì e droghe leggere no?’.
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Ieri è stato premiato come ‘Italian Icon' e ormai un'icona J-Ax lo sta diventando, anche grazie alla sua presenza in tv, dove veste i panni del coach di The Voice of Italy, e a una carriera che lo ha visto prima tra gli sdoganatori del rap assieme a Dj Jad e gli Articolo 31 e poi solista. E proprio da solista si sta prendendo la palma del tormentone e della coscienza civile per quanto riguarda la liberalizzazione delle droghe leggere. Con ‘Maria Salvador‘, infatti, il suo ultimo singolo tratto da ‘Il bello d'esser brutti' il cantante milanese parla liberamente di droghe leggere, ribadendo il concetto che 20 anni fa esprimeva con ‘Ohi Maria', pezzo che inneggiava alla marijuana dietro un doppio senso sentimentale.

Nessun doppio senso, oggi, né il timore di qualche censura, che, ribadisce nell'intervista concessa durante gli Mtv Awards 2015, non c'è stata. Ma J-Ax non ha problemi però a parlare dell'arretratezza di un Paese, l'Italia, che non si convince a liberalizzare le droghe leggere. E così cerca di fare quello che può cantante ‘canna' sulle radio nazionali e facendo scandire proprio da quello la propria giornata (ascoltate il testo di ‘Maria Salvador').

Io non credo che saremo tra i primi a legalizzare un bel nulla, anche perché siamo un Paese reazionario e anche se domani, le persone intelligenti proponessero non solo per la marijuana, ma anche per la prostituzione, la legalizzazione, ci sarebbe una spinta reazionaria fortissima che bloccherebbe le cose.

Il paragone con un Paese come l'America e alcuni dei suoi Stati non di sinistra è automatico. Parla del Colorado, J-Ax, e spiega come quello Stato, e come lui anche altri, abbiano cominciato a fare cassa con la legalizzazione, così come ha fatto l'Olanda, che mai si sognerebbe di tornare indietro. La guerra alle droghe, dice, è inutile e cita Reagan, ma ci tiene a sottolineare che il suo non è un essere a priori a favore della marijuana, ma ad un uso responsabile della stessa, perché, sottolinea, è l'abuso – ma vale per tutto – a fare male.

La guerra alle droghe, quella che noi abbiamo seguito ma è cominciata da Reagan è stata un fallimento. Io non sto dicendo che la marijuana faccia bene, anzi, ogni abuso è male, anche la scimmia di giocare ai videopoker. Mi sembra stupido vivere in un paese dove sono legali le macchinette e l'alcol sia assurda.

Servizio e foto: Peppe Pace.

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