Intervista a George Ezra: “Il mio successo non è in mio potere”

Con "Budapest", George Ezra ha cominciato a provare cosa che sapore abbia il successo. Il pezzo, infatti, incluso nell'Ep "Did You Hear The Rain" ha collezionato 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube; un numero non indifferente se si pensa che il ragazzo non ha album alle spalle – il primo uscirà a giugno -, benché possa già contare sul supporto della Sony: "Il mio successo non è in mio potere. Al momento sembra che piaccia quello che faccia" dice ai microfoni di Fanpage, che lo ha incontrato a Milano in occasione del suo tour promozionale
La storia di Ezra sembra costruita per raccontare il sogno americano, di un ragazzo di Bristol. Ezra, infatti, ha studiato musica e ha cominciato a suonare nei locali della propria città, mettendo sul web alcuni dei propri brani, finché ad accorgersi di lui non arriva Zane Lowe e la BBC Radio 1 che lo invita a una live session nei leggendari Maida Vale Studios prima di ospitarlo, lo scorso anno, sul “BBC Introducing” Stage al Festival di Glastonbury, facendogli fare un salto tra i grandi della musica mondiale. proprio riguardo al web, che gli è servita per arrivare a un contratto con una major e al suo primo album, il ragazzo spiega: "Internet mi stupisce sempre. Puoi mettere qualcosa sul web di notte e il giorno dopo diventa qualcosa di completamente nuovo. Dipende dalle persone che ne parlano e la condividono" ed evidentemente la sua musica è piaciuta molto, così che il cantautore che si ispira a quelli storici americani, partendo da Dylan, ha intrapreso un tour europeo che ha toccato l'Italia il 13 marzo.
Ma come nasce quello che è, per ora, il suo maggior successo? "La ragione per cui esiste la canzone Budapest è perché è la città dove avevo programmato di andare durante un viaggio in Europa, ma non ci sono mai riuscito – ci dice -. Ero fermo a Malmo, mi sono divertito un po' troppo e ho perso il treno il giorno dopo. Volevo scrivere una canzone senza fare affidamento su qualcun altro" e scherza: "Dovrei visitarla molto presto, se non lo faccio potrei trovarmi nei guai". L'album è pronto, dice, mancano solo gli ultimi ritocchi e dovrebbe uscire nei prossimi mesi.
Intanto spiega a chi volesse intraprendere la carriera musicale come l'importante si si vuol fare musica è di farla e basta: "Non c'è qualcosa di giusto o sbagliato, è questo il bello della musica".
Intervista, riprese e montaggio: Sacha Biazzo