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Intervista a Dente: “Nel disco racconto me stesso. La major non mi ha cambiato” (VIDEO)

Con “Almanacco del giorno prima” Dente passa alla Sony senza perdere spontaneità e voglia di raccontare le proprie storie. Fanpage lo ha incontrato a Roma, e al microfono di Federico Guglielmi il cantautore ha presentato il suo quinto lavoro, lasciando aperto uno spiraglio per Sanremo 2015.
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Qualche giorno fa è tornato, con il suo nuovo album, Dente (al secolo Giuseppe Peveri), che è approdato a una major (la Sony) con il suo quinto album "Almanacco del giorno prima". Un passaggio che, però, non ha alterato il modo in cui il cantautore approccia la musica, continuando sui passi di quel cantautorato pop che ne ha fatto una delle voci più amate del panorama indipendente italiano e, chissà, che forse lo porterà a un pubblico più ampio. "Almanacco del giorno prima" continua con una coerenza che va avanti da quel lontano 2006 quando uscì "Anice in bocca", con l'autobiografia a farla da padrona nei testi: "Ci sono solo cose che vengono da dentro. Non sono ancora riuscito a scrivere leggendo qualcosa o sentendo la storia di qualcun altro. Cerco sempre – mi viene da fare quello -, cioè, di scrivere delle cose che ho dentro. Quindi è tutto autobiografico, sia nelle storie che racconto sia nei pensieri che faccio e che poi metto in musica" ha detto Dente al microfono di Federico Guglielmi che lo ha incontrato per Fanpage a Roma.

Forse le cose differenti, oltre a una normale crescita artistica che si assume disco dopo disco, sono l'uso di alcuni strumenti che Dente voleva assolutamente usare, come "clavicembalo, tanto contrabbasso, il vibrafono. Strumenti che sono stati sempre utilizzati nella musica pop di qualche anno fa" e l'approccio live, con canzoni che sono più complesse da portare voce e chitarra, ma soprattutto per l'aggiunta di F Punto – che ha seguito, in passati, i Ministri -, quinto musicista in aggiunta alla formazione che ha registrato il disco.

Un disco che ha ottenuto una buona accoglienza, almeno da parte della critica. Un disco pop, indie, di cantautorato, insomma, per Dente potete chiamarlo come volete tanto per lui "è sempre musica italiana, o almeno io la chiamo così" e questa musica italiana, come la chiama lui, sarebbe stata perfetta per Sanremo, a cui il cantante non chiude la porta per il 2015, anzi: "Vediamo, facciamo una scommessa, non lo escludo".

Intervista: Federico Guglielmi
Riprese e montaggio: Annalisa Perla

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