Insulti al pubblico di Selinunte, Morgan chiede scusa: “Una pessima caduta, ma mi hanno ferito nell’anima”
Gli avevano chiesto una cover di una canzone di Franco Battiato. Dal suo gruppo Whatsapp, pieno di giornalisti, operatori culturali, direttori d'orchestra, Morgan si racconta e si spiega dopo i fatti di Selinunte. Chiede scusa, soprattutto: "Ho usato un'espressione infelice e non ne vado fiero". Pensa al pubblico con cui ha fatto "una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente", ma ribadisce e chiarisce quello che è accaduto: "Mi sono sentito ferito nell'anima perché avevo appena dato tutto me stesso, l'avermi chiesto una cover di Battiato dopo una delle mie performance più ispirate della mia vita mi ha letteralmente ucciso".
Le scuse di Morgan
Morgan interviene quindi sul suo gruppo Whatsapp mentre si discute di quello che è successo, aspettando proprio una sua replica. Eccola, integrale:
Tutti possiamo sbagliare e io ho sicuramente sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e se potete accettate le mie scuse. Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri, al di là delle categorie a cui ci sentiamo di appartenere, è all’essere umano che si deve rispetto, e quindi la mia reazione di ieri sera è stata una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente, e se pur nel modo sbagliato è stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e l'avermi chiesto una cover di Battiato dopo una delle mie più ispirate performance della mia vita mi ha letteralmente ucciso.
La differenza tra un concerto e una lezione-concerto
Nel gruppo Whatsapp, del quale fanno parte non solo i fan e gli amici dell'artista ma anche esperti di ogni settore, si discute sulla necessità di una struttura organizzativa che comunichi meglio quelle che sono le lezioni-concerto di Morgan, che non sono appunto concerti canonici fatti di scalette prefissate, ma più un momento sempre unico e sempre diverso ogni volta fatto di riflessioni sulla musica e di esecuzioni relative alle stesse riflessioni. La differenza tra un concerto e una lezione-concerto è tutta qui.
