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Indicivati: la pagina Facebook che gioca su Civati e la musica indie

Su Facebook sono ormai un appuntamento fisse le pagine satiriche su politici e politica. Alcune sono fatte ad hoc per supportare, altre servono solo per giocare. A pochi giorni dalle primarie, però, nasce anche una pagina dedicata a Civati e alla musica indie. Abbiamo fatto qualche domanda all’ideatore.
A cura di Francesco Raiola
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Le pagine satiriche sui politici (e la politica) sotto elezioni stanno diventando un must della rete. Impossibile non conoscere gli indimenticabili (oltre che caso mediatico delle scorse elezioni) "Marxisti per Tabacci", la pagina de "L'Apparato", la cui biografia recita "L'eterno nemico dei Giovani e del Nuovo" o "Le telefonate da Roma". Ma anche per queste primarie c'è chi si sta mobilitando per far sorridere e/o portare acqua al mulino dei candidati. Civati e Renzi, si sa, sono quelli che in rete si muovono meglio ed è proprio il primo che può vantare di una delle pagine satiriche più seguite su facebook, ovvero "Gattini per Civati" (pagina che gioca sul fatto che i gattini sul popolare social network raccolgono tantissimi like). Nato perché, dice la descrizione, pur essendo Civati "il primo a essersi candidato alla Segreteria PD, amatissimo dalla base, parla bene ed è pure un bel ragazzo (…) i media mainstream lo ignorano. Solo i gattini possono attrarre l'attenzione che le sue proposte meritano!".

Ma cosa c'entra la musica con queste primarie? Beh, c'entra perché è appena nata un'altra pagina, che riguarda sempre Civati, e si chiama Indicivati, giocando sul candidato e sulla musica indipendente. E così nasce una (improbabile?) somiglianza con Justin Vernon, aka Bon Iver, che diventa ottimo pretesto per la descrizione che recita "Bon Iver mi ha copiato la barba. Prima era solo Justin Vernon". A crearla è stato Giacomo Cortese – che non fa parte dello staff di Civati benché sia quello che lo convince di più, ci dice raggiunto via Facebook -, redattore della rivista Lindiependente e Son Of Marketing, che ha voluto giocare coi tormentoni indie del momento.

La copertina, quindi, ne riprende uno di questi giorni, ovvero il ritornello omonimo di "Non c'è niente di twee", ultimo singolo de I Cani, band romana capitanata da Niccolò Contessa, dove "twee" sta per "estremamente dolce" (esiste anche uno specifico genere musicale chiamato "Twee pop"). Civati sarebbe talmente indie da citare una delle band internazionali più amate nell'ambiente, ovvero i Neutral Milk Hotel, giocando sulla loro reunion e sull'annuncio delle date italiane, ma anche gruppi dell'indie italiano con frasi tipo: "Tornano i Tiromancino? Io sto aspettando i Be Forest, amico" o "Ascolti ancora Il Teatro degli Orrori nel 2013? Ma sentiti il nuovo dei Massimo Volume".

L'idea, continua Cortese, è nata pensando alla pagina "Hipsters per Giannino": "Il fatto stesso di essere il candidato con meno possibilità nei sondaggi gli donava quest'aurea un po' ‘indie' (termine, com'è ovvio, che uso in senso prettamente ironico)". La pagina, intanto, cresce poco alla volta ma cresce conquistando circa 400 like in poche ore. Ancora nessun feedback da parte del candidato al quale, però, la pagina è stata linkata "così magari quattro risate se le fa pure lui (anche se dubito che abbia gli strumenti per comprendere metà delle battute)".

Ma Cortese, a questo punto, andrà a votare alle primarie? "Sì, voterò, anche se con enorme difficoltà. Al momento mi trovo all'estero per motivi di studio e fino all'ultimo sembrava che noi italiani in trasferta avremmo dovuto rassegnarci. Fortunatamente alla fine hanno aperto la possibilità del voto online e quindi dopo una grosse dose di burocrazia informatica potrò votare.

Ora resta solo la curiosità di capire qual è, se esiste, il gruppo indie preferito da Civati.

Update: su Twitter ci risponde lo staff che cura la comunicazione di Civati che dice: "La canzone della campagna è Burning Down The House dei Talking Heads, nella versione live di David Byrne e St.Vincent, scelta da Cosseddu. All'Estragon dopo il discorso di Pippo passò "Rebellion/Lies" degli Arcade Fire, e "Young Folks" di Peter, Bjorn & John", ma ci ricordano anche come Civati non disdegni neanche i Baustelle, come dimostra questo tweet di qualche tempo fa:

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