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In attesa di “Butter”, RM dei BTS racconta la band: “Non siamo più K-pop, siamo un genere a parte”

A poche ore dall’uscita del nuovo singolo “Butter”, la voce del leader dei Bts Rm racconta in un’intervista a Rolling Stone Usa le sue origini, dal suo percorso scolastico alla firma nel 2013 con l’etichetta Hit Boy, con la relativa formazione del gruppo. Dall’amore per Drake alla nuova via della Seta musicale, RM racconta anche il periodo di transizione tra “2 Cool 4 Skool” e “Most Beautiful Moment in Life”.
A cura di Vincenzo Nasto
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A pochi giorni dall'uscita del nuovo singolo "Butter", i BTS continuano a macinare milioni di visualizzazioni su Youtube, anche grazie al teaser del singolo, che in poche ore ha raccolto oltre 24 milioni di visualizzazioni. Un altro singolo in inglese che sembra definire la nuova direzione del gruppo k-pop, dopo il successo del brano "Dynamite", ma soprattutto delle latitudini raggiunte dal gruppo attraverso l'ultimo album pubblicato: "Be". Nel frattempo, in un'intervista a Rolling Stone Usa, che ha dedicato la copertina al gruppo, il leader Rm si è raccontato, dai primi passi nel gruppo alla paura di non essere accettati dopo la discussa raccolta "2 Cool 4 Skool".

L'uscita di Butter e il cambiamento tra il 2014 e il 2016

Nelle ultime settimane il giallo e un panetto di burro a forma di cuore sono state alcune delle immagini più virali sul web, legate al gruppo K-pop che da anni ha regalato una visibilità enorme sull'immaginario e sulla musica coreana, esportandola anche in Occidente, soprattutto negli Stati Uniti: stiamo parlando dei Bts e delle prime immagini del nuovo singolo "Butter". Dopo la pubblicazione del teaser del brano, che ha raccolto oltre 24 milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore, c'è stata anche l'occasione di raccogliere le parole del leader del gruppo RM, nome d'arte di Kim Nam-joon. Il 26enne cantante e compositore ha raccontato, in un'intervista a Rolling Stone Usa, i suoi inizi, la sua firma nel 2013 con l'etichetta Big Hit Music, e il successo internazionale, anche dopo il momento difficile del cambiamento tra "2 Cool 4 Skool" e "Most Beautiful Moment in Life": "Abbiamo rallentato la rabbia in quei due anni e abbiamo cercato di esprimere le emozioni dei giovani che in realtà non hanno nient'altro che sogni".

Il K-pop e l'arrivo in Occidente

Una passione per la musica, quella di RM, che nasce anche dallo studio e dalla voglia di scrivere in prosa, che attraverso la musica rap è stata trasformata in melodia. Un processo che lo aveva portato sin da giovanissimo a voler frequentare college illustri, prima del grande incontro con il Ceo dell'etichetta Big Hit, diventata nel 2021 Hybe. Dal 2013, RM e gli altri sei appartenenti al gruppo hanno cambiato la considerazione che il mondo aveva della musica coreana nel mondo, come ci ha tenuto a precisare lo stesso artista: "Si è creata una via della Seta, come in passato, questa voglia di far incontrare persone orientali e occidentali attraverso la musica. Quando si parla di BTS, adesso sembra difficile parlare anche di K-pop: ormai siamo un gruppo di cantanti coreani che cantano in inglese, siamo il genere BTS".

L'ispirazione di Drake e l'ascolto in Corea

La Corea è il riferimento principale, la sua ispirazione quotidiana, come l'artista astratto del primo ‘900 Kim Whan-ki e il gruppo hip hop Epik High dei primi anni 2000, ma anche tanti suoni dagli Stati Uniti, che piano piano stanno diventando un mercato di riferimento per la loro musica: "Ho iniziato con Nas, Eminem, l'età d'oro dell'hip-hop. Ma il punto di svolta è stato Drake, nel 2009, quando ha pubblicato Thank You Later. Non riuscivo a credere che un rapper potesse cantare, ma da lì in poi tutti hanno cominciato a farlo". RM, il cui nome d'arte originale è Rap Monster, ha parlato anche di come il mercato coreano della musica non sia così aperto nell'ascolto, come quello americano: "È difficile perché in Corea esistono rapper che parlano di esperienze di vita che possono rappresentare la cultura coreana stessa, un modo unico e difficilmente rintracciabile in artisti stranieri".

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