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Immanuel Casto: “Accusato di sfruttamento della prostituzione per un gioco”

Immanuel Casto e Romina Falconi sono partiti con il loro “Sognando Cracovia Tour”, in cui cantano le canzoni che li hanno resi un must. Alle telecamere di Fanpage hanno spiegato il tour, l’Italia e il perché addirittura il Parlamento se l’è presa col re del Porn Groove.
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È partito sabato 4 ottobre dall'Off di Modena, il tour di Immanuel Casto e Romina Falconi  “Sognando Cracovia Tour”. Il primo è il re del cosiddetto Porn Groove, mentre la Falconi è una cantante passata per Sanremo e X Factor, con un bagaglio di esperienza enorme, che l'ha portata anche a calcare i palchi con Eros Ramazzotti. I due si sono conosciuti un paio di anni fa, collaborando, poi, nel 2013 col brano "Crash", che fu un piccolo caso (quasi un milione di views per il video): "Il pezzo ha funzionato benissimo quindi abbiamo riproposto questa collaborazione", hanno detto i due alle telecamere di Fanpage che li ha raggiunti nel mezzo del tour. Un tour che, racconta la Falconi comincerà "con ‘Je t'aime, moi non plus' di Serge Gainsbourg, quindi entriamo ansimando e vestiti d'oro e sarà caratterizzato da bellissime ballerine (The Beat Girls) e visual curati dallo stesso Casto.

Il “Sognando Cracovia Tour”

"Lui è uno storico, quindi io avevo paura di essere di più, sperando che i suoi fan potessero apprezzare anche le mie canzoni inedite" e pare che sia andata proprio così. da anni Casto racconta una certa Italia in modo provocante e provocatorio, atteggiamento che gli ha creato non pochi problemi, tra interrogazioni parlamentari e critiche ai suoi pezzi: "L'Italia è un paese più vecchio rispetto ad altri paesi, ma secondo me le cose stanno cambiando anche qui, anzi io voglio proprio vedere dimostrazioni come le Sentinelle in piedi, piuttosto che l'intervento di Alfano, come proprio dei tentativi di arginare un cambiamento che sta avvenendo" e di cui, dice, si sta accorgendo anche l'italiano medio che, dice il cantante, si chiede sempre di più il perché del bisogno di diminuire le libertà altrui.

Squillo, il gioco erotico per adulti

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Ma Casto è anche l'ideatore di un gioco da tavola, Squillo, che è un gioco satirico sulle escort per adulti per cui, in Parlamento, è stato accusato di "induzione allo sfruttamento della prostituzione, incitazione all'omicidio, al traffico d'organi e allo spaccio di stupefacenti", dice sorridendo, spiegando il perché, secondo lui, l'interrogazione fu un'assurdità: "I bambini che giocano a Risiko e quindi alla guerra vanno bene? Senza parlare dei videogiochi, i giochi sulla mafia, quelli in cui si sgozzano le persone. Questo va bene, mentre un gioco satirico sulle escort per adulti non va bene e deve intervenire il Governo".

Le tappe del tour

Il tour della coppia prosegue il 25 ottobre al Naonian Concert Hall di Pordenone, il 29 ottobre all’Alcatraz di Milano, il 30 ottobre al Teatro del Giglio a Lucca, l’8 novembre all’Estragon di Bologna, il 14 novembre al club Tipografia di Pescara, il 21 novembre all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 28 novembre al BlackOut di Roma, il 29 novembre al Karemaski di Arezzo, il 12 dicembre a Il Circolo di Mariano Comense (Co).

Intervista, riprese e montaggio: Simone Giancristofaro

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