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Il Vo’ on the Folks festeggia i 20 anni con Hevia e Petra Magoni

Compie 20 anni il Festival vicentino “Vo’ On the Folks”, che mescola world music e pop e quest’anno, dal 7 febbraio al 21 marzo, ospiterà artisti del calibro di Hevia, Petra Magoni e Jim Hurst.
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Da 20 anni il Vo' on the Folks mescola world music e pop, sonorità tradizionali e quelle attuali, nella cornice di Brendola , in provincia di Vicenza. Comincia il 7 febbraio e proseguirà fino al 21 marzo 2015, ospitando alcuni dei nomi più noti dell'ambiente; ci saranno artisti nazionali e internazionali come Hevia e Petra Magoni, passando per Ilaria Fantin, Jim Hurst e Roberto Dalla Vecchia unendo folk, irish music, bluegrass, etnica, roots rock e blues.

Ad aprire la rassegna sarà, però, l'unica data nazionale delle Henry Girls, ovvero le tre sorelle della contea di Donegal, Karen, Lorna e Joleen McLaughlin, diventate in poco tempo uno dei più interessanti risultati folk/roots d’Irlanda. Le ragazze presenteranno il loro ultimo album ‘Louder than Words’, dopo che con il precedente sono state considerate uno dei gruppi più interessanti del 2013. Sabato 21 toccherà a una delle più belle voci d'Italia, Petra Magoni, salire sul palco. La Magoni va in scena assieme alla polistrumentista Ilaria Fantin (oud, arciliuto, chitarra) col recital “Cosa sono le nuvole?”, con cui ripercorreranno la musica dall’antico 1500 ai giorni nostri, attraverso strumenti a corde e le note di Sinéad O’Connor, Fabrizio De Andrè, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Claudio Monteverdi.

Il 7 marzo è la volta di un altro duo, stavolta di chitarristi: lo statunitense Jim Hurst e il veneto Roberto Dalla Vecchia. Tra virtuosismi, flatpicking e fingerpicking, echi country e bluegrass, ballad e composizioni originali, il duo acustico propone musica potente e suggestiva, con un repertorio prevalentemente incentrato sulla tradizione nordamericana. Il 21 marzo, per il gran finale, ci sarà il ritorno di Hevia, inventore della cornamusa elettronica, capace di rivoluzionare la musica popolare asturiana, vendendo oltre due milioni e mezzo di album in tutto il mondo e divenendo un vero fenomeno internazionale con la sua "Busindre Reel".

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