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Il successo di Jess Glynne, autrice di ‘Hold My Hand’, nel segno di Amy Winehouse

Jess Glynne è diventata una star grazie, prima alla collaborazione con i Clean Bandit di ‘Rather Be’ e poi con il singolo ‘Hold My Hand’. Pochi giorni fa è uscito l’album d’esordio ‘I Cry When I Laugh’, che in Italia ha esordito in Top Ten, confermando il successo di una ragazza che in Inghilterra è già una star.
A cura di Francesco Raiola
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La storia di Jess Glynne ha inciso a fuoco il marchio di Amy Winehouse, il cui ‘Frank', regalo dei genitori di ritorno da una passeggiata a Soho, nel lontano 2003, le diede la spinta definitiva per tentare la carriera nel mondo della musica. Oggi la Glynne punta ad essere quello che negli anni scorsi è stata Adele, con l'ambizione, però, di poter arrivare laddove è arrivata – commercialmente parlando – l'autrice di ‘Back to Black' di cui condivide anche i miti femminili musicali, da Aretha Franklin a Etta James (oggi i suoi orizzonti sono più ampi e includono anche artisti quali Timbaland e Justin Timberlake):

Avevo sempre amato la grande voce pop di Mariah, Beyoncé e Whitney, ma rimasi colpita dalla voce di una donna che aveva fondamentalmente una vocalità jazz, così piena di personalità. Poi mi resi conto che lei era inglese e anche adolescente. Quello fu il momento in cui capii che volevo essere anch’io una cantante.

La carriera: prima osteggiata poi donna dei record

La sua biografia racconta di un'adolescenza in cui la sua voglia di canto era stata osteggiata e durante le varie esibizioni che le si svolgevano intorno non era presa in considerazione, al punto che dopo il diploma partì – benché prima, però, 15enne disse no ai talent scout di X Factor -, girando il mondo: Sud America, Asia e Australia, finché pian piano riuscì a farsi spazio in quel mondo, ma dall'altra parte, quella del management. La Glynne, però, era nata per stare sul palco, non dietro una scrivania e l'ambizione da frontwoman la portò a cercare una mano per registrare una demo e poco dopo si ritrovò prima con un mentore, Bless Beats, e poi, nel 2013, con un'etichetta, la Atlantic. Prima di arrivare alla carriera solista, intanto, la cantante ha spopolato grazie ad alcune collaborazioni, tra cui quella con i Clean Bandit, a cui ha prestato la voce e la presenza scenica in ‘Rather Be' (“Miglior brano dance del 2014” ai Grammy), e in ‘My Love' dei Route 94.

Il successo dell'esordio ‘I Cry When I Laugh’

Chissà cosa pensano oggi quelli che anni fa la snobbarono, ascoltando la voce di questa ragazza e guardando il successo che l'ha investita in questi ultimi tempi. Quest'estate è stato impossibile non ascoltare ‘Hold My Hand’ il secondo singolo, quello del lancio definitivo (3 settimane al #1 in UK, oltre 350000 copie vendute e in Italia certificata Platino) del suo album d'esordio ‘I Cry When I Laugh’, uscito il 28 agosto in Italia e piazzatosi in Top Ten (alla decima posizione) della classifica degli album più venduti della settimana. Con l'uscita del nuovo singolo ‘Don’t Be So Hard On Yourself', poi, ha anche messo un nuovo record, risultando il primo artista femminile che ha realizzato 5 numeri 1 in soli 18 mesi nella classifica dei singoli Uk grazie, oltre a quest'ultimo pezzo, a ‘Rather Be’ (coi Clean Bandit nel febbraio 2014), ‘My Love’ (coi Route 94 a marzo 2014), ‘Hold My Hand’ (aprile 2015) e ‘Not Letting Go’ (con Tinie Tempah a luglio 2015).

Avevo bisogno di crederci. Avevo bisogno di fare l’album per raccontare una storia. Avevo bisogno che fosse come me (…). Questo album parla di una ragazza che era spensierata, che ha avuto qualche problema, che si è trovata col cuore spezzato, e che ha trovato la sua strada attraverso questa esperienza, non con la tristezza ma con la speranza, e non lasciandosi mai scoraggiare.

E il titolo rispecchia questa dualità, la contentezza per un successo che stava arrivando, la firma di un contratto importante e la disperazione di un grande amore che contemporaneamente terminava:

[Il giorno della firma del contratto è stato] il più felice e allo stesso tempo il più triste della mia vita.’ Professionalmente, felice per vedere finalmente riconosciuto e rispettato un lavoro di anni per il quale aveva duramente lottato. Personalmente invece, era a pezzi per la fine di una relazione di oltre due anni che le aveva fatto mettere in discussione tutto.

Una donna dietro la delusione d'amore

A spezzarle il cuore, come ha spiegato in un'intervista all'Independent, è stata una ragazza:

Le canzoni di quest'album parlano di una ragazza. Non mentirei parlando di una situazione che ho vissuto, sento come se con quest'album stia giocando a carte scoperte. Non voglio che sia frainteso e la verità è che queste canzoni parlano di una ragazza. È stata una ragazza a spezzarmi il cuore, non un ragazzo.

Incalzata dal giornalista, poi, la Glynne ha spiegato che non ha idea se il messaggio sia arrivato o meno, visto che le due ragazze non si parlano più:

È triste quando ci pensi, ma è una sua decisione. Non so cosa stia facendo, né ho idea se l'abbia mai ascoltato.

Il significato di ‘Hold My Hand'

E ‘Hold My Hand' parla proprio d'amore. Tutto l'album è costruito guardando alla ‘speranza' ha detto la Glynne e il singolo che l'ha lanciata definitivamente parla di questo, della speranza di trovare conforto, una mano, nella persona amata: "L’anima è come un crogiolo quando non mi stai vicino, dimmi che mi terrai e non mi lascerai mai" canta:

È una canzone che significa qualcosa per me e ovviamente ha catturato l'attenzione di molte persone, per gli stessi motivi. Onestamente, però, non mi aspettavo questo successo.

Il significato di ‘Don’t Be So Hard On Yourself'

L'ultimo singolo, invece, è ‘Don’t Be So Hard On Yourself', terzo estratto dall'album che pone l'attenzione sul bisogno di combattere la tristezza e guardare alle cose belle: "Non essere dura con te stessa, no, impara a perdonare, impara a lasciar perdere, tutti inciampano, tutti cadono, quindi non essere così dura con te'. La genesi del pezzo lo spiega in un'intervista in cui dichiara:

Dovevo incontrare il mio editore, il manager e l'etichetta e tutto stava succedendo per me, ma stavo vivendo un momento difficile. Avevo il cuore spezzato ed era dura, perché i miei sogni si stavano realizzando e dovevo stamparmi quotidianamente sul viso un sorriso. È questo il messaggio della canzone: non lasciate che la tristezza vi sconfigga.

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