Il significato e testo di Pastello Bianco, i Pinguini Tattici Nucleari conquistano cuori e Top 10
C'è una band che zitta zitta, da anni è ormai una certezza delle classifiche italiane degli album e delle canzoni più ascoltate. I Pinguini Tattici Nucleari hanno costruito una solidissima fanbase che viene prima di qualunque numero social, prima di Sanremo, prima di tante cose, a dimostrazione di come si possa ancora riuscire a costruire una carriera grazie alla musica e alla capacità di creare un legame con i propri fan. L'ultimo esempio è "Pastello bianco", ultimo singolo estratto dall'Ep "Ahia!", pubblicato lo scorso settembre e che ha avuto un ritorno di popolarità nelle ultime settimane. Una canzone che i fan della band aveva già apprezzato e ascoltato, diventata, adesso, di dominio pubblico anche grazie alle radio.
Il significato di Pastello Bianco
La canzone, infatti, stazione nelle classifiche FIMI dei singoli più consumati. I PTN questa volta hanno scelto una ballad che si poggia sul piano e sulla voce di Zanotti, almeno inizialmente, prima di aprirsi con archi e chitarre, in questo brano che racconta la fine di una storia, ripercorrendo i momenti passati assieme anche prima di fidanzarsi ("E scrivevo tutti i miei segreti col pastello bianco sul diario, speravo che venissi a colorarli e ti giuro sto ancora aspettando") con il protagonista della canzone che ancora una volta – succedeva anche in Ridere – augura il meglio per il futuro dell'ex compagna.
Pastello bianco spiegata dai PTN
La band ha spiegato così il brano: "Due ragazzi che si conoscono da tantissimo tempo, come accade in una parte del libro, ma che nella canzone si incrociano in diverse storie d'amore condensate in una sola linea narrativa. Tutto finisce male, è una sorta di ‘breakup song' romantica e triste, un classico insomma. Una ballad quasi sanremese nell'incedere di archi e piano (e con pochissime chitarre), che nasce vecchia per restare giovane. E che parla di cose decisamente moderne, come i social media".
Il testo di "Pastello bianco"
E se m'hai visto piangere
Sappi che era un'illusione ottica
Stavo solo togliendo il mare dai miei occhi
Perché ogni tanto per andare avanti sai, avanti sai
Bisogna lasciar perdere i vecchi ricordi
Mi chiedi come sto e non te lo dirò
Il nostro vecchio gioco era di non parlare mai
Come due serial killer interrogati all'FBI
I tuoi segreti poi a chi li racconterai?
Tu che rimani sempre la mia password del Wi-Fi
E chissà se lo sai
Per favore, non piangere
E non ci rimanere malе
Che noi due ci conosciamo benе
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
E se m'hai visto ridere
Sappi che era neve nel deserto, ma
Ormai di questi tempi non mi stupisce niente
Mi chiedo come stai e non me lo dirai
Io con la Coca-Cola, tu con la tisana thai
Perché un addio suona troppo serio
E allora ti dirò bye bye
Seduti dentro un bar, poi si litigherà
Per ogni cosa, pure per il conto da pagare
Lo sai, mi mancherà, na-na-na-na
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
Tu mi hai insegnato la differenza tra le ciliegie e le amarene
E io non la dimenticherò più
E ti auguro il meglio, i cieli stellati, le notti migliori e le docce di altri
Dove tu forse non stonerai più
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando