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Il significato e il testo di “Niente”, in cui Ultimo parla della fine tormentata di un amore

A due anni di distanza da “La colpa delle favole”, Ultimo segna il suo ritorno sulla scena musicale con il singolo “Niente”, disponibile su tutte le piattaforme. Come altre canzone di Ultimo, anche “Niente” parla della fine di un amore parecchio travagliato e sofferto: Un sentimento che si affievolisce fino a svanire.
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A due anni di distanza da "Colpa delle favole", Ultimo segna il suo ritorno sulla scena musicale con il singolo "Niente", già disponibile su Spotify. Il brano anticipa l'uscita del nuovo album del cantautore romano, "Solo", che sarà pubblicato il 22 ottobre. Su Twitter, Ultimo ha specificato che, a dispetto di quanto il titolo potrebbe far supporre, sarà un disco dedicato a chi è costretto a subire una condizione di solitudine.

Il significato di "Niente", il nuovo singolo di Ultimo

Come altre canzoni di Ultimo, anche "Niente" sembra introdurci nelle fasi finali di una storia d'amore parecchio travagliata e sofferta, che lo ha costretto in una condizione di confusione e lo ha trasformato in una specie di errante senza meta. Una conclusione giunta dopo una lunga parentesi di riflessione ("tu dici ‘dai, si può ricominciare' ma io non ho da offrirti più parole"). Un sentimento che si affievolisce fino a svanire, come simboleggia l'immagine dell'abbraccio, metafora di un amore che si è trasformato in abitudine e che è destinato a dissiparsi lentamente, fino a scomparire ("è triste ma quando mi abbracci non sento più niente") col cantante che dice: "Io sono le mie canzoni" rivendicando la sua identità di cantautore

Il testo di "Niente", il nuovo singolo di Ultimo

È che da tempo non so dove andare
provo ad urlare ma non ho più voce
tu dici “dai, si può ricominciare”
ma io non ho da offrirti più parole

Si è vero tu mi incanti anche se non mi parli
ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
si è vero avevo detto che sarà per sempre
è triste ma
quando mi abbracci non sento più niente

Quando mi siedo sopra il tetto del mondo
mi accorgo di essere il solito che si rifugia nel fondo
di questo stupido e fragile mio disonesto bicchiere
che bevo per mandare giù la parte mia che non si vede
tu parli sempre di tutto
ma non hai mai una ragione
io che sto zitto e subisco
penso a un futuro migliore
certo che cosa ti pensi che adesso io sia felice
non vedi che uso il sorriso per mascherar le ferite
io sono il solito stronzo che parla sempre di sé
ma lo faccio perché tu non veda la parte vera di me
per questo guardami bene che adesso cala il sipario
sai se la gente si aprisse non esisterebbe il teatro
sarà che devo mentire, mostrare ciò che non sono
vorrei riuscire ad amare eppure io non mi emoziono
perché sognare m’ha reso una nuvola con i piedi
per questo siamo vicini ma con diversi pensieri

È che da tempo non so dove andare
provo ad urlare ma non ho più voce
tu dici “dai si può ricominciare”
ma io non ho da offrirti più parole
si è vero tu mi incanti anche se non mi parli
ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
si è vero avevo detto che sarà per sempre
è triste ma
quando mi abbracci non sento più niente
quando mi abbracci non sento più niente

Vedi che non ci riesco non sento la stessa emozione di prima
sento che parlo ma il corpo è diverso
e vedo persone che aspettano in fila
sono lì fuori che aspettano tutti
gridano il nome che ho scelto anni fa
ma il mio non è un nome d’arte
è il nome che ha scelto quel giorno per me la realtà
io che vivevo la vita mia tutta dentro un parcheggio
passavo le ore a parlare coi sogni dentro me stesso
adesso guardo lo specchio, vedo la stessa persona
poi esco fuori di casa e qualcosa in me non funziona
la rabbia che avevo vive tutta dentro questa mia canzone
la vita è una giro di giostra che inverte la direzione
poi il mondo è un posto sbagliato con le giuste intenzioni
ma sono quello che ha amato
io sono le mie canzoni

È che da tempo non so dove andare
provo ad urlare ma non ho più voce
tu dici “dai si può ricominciare”
ma io non ho da offrirti più parole
si è vero tu mi incanti anche se non mi parli
ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
si è vero avevo detto che sarà per sempre
è triste ma
quando mi abbracci non sento più niente
quando mi abbracci non sento più niente

È triste ma
quando mi abbracci non sento più niente

Il nuovo album di Ultimo

"Solo", quarto album di ultimo, è il primo progetto che il cantante produce in maniera indipendente tramite la sua etichetta, la Ultimo Records. Stando a quanto trapelato finora, "Solo" sarà uno degli album più introspettivi realizzati da Niccolò Moriconi (questo il vero nome di Ultimo), il frutto di due anni e mezzo di riflessione sul suo rapporto con il pubblico e sulla solitudine cui è stato costretto dalla pandemia. Non sappiamo se anche "Solo" farà incetta di premi, ma il suo palmares è già piuttosto ricco e annovera 44 dischi di platino, 17 dischi d'oro. Inoltre, Ultimo detiene anche un altro "record": è stato l'artista più giovane a esibirsi in uno stadio (è accaduto all'Olimpico, nel luglio del 2019).

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