Il significato e il testo de La Paranza: perché la canzone di Daniele Silvestri non è Il Pulcino Pio
Nelle ultime ore, la polemica avvenuta durante il daily del talent televisivo Amici tra i giovani concorrenti LDA e Calma, nei confronti del loro insegnante Rudy Zerbi ha fatto storcere il naso a molti. Il confronto sulla scelta di interpretare "La paranza" di Daniele Silvestri, è iniziato dalle critiche rivolte alla canzone da parte dei due artisti, che hanno sottovalutato il suo peso e il suo significato nello specifico. Proprio Zerbi ha tenuto a ricordare quanto "La paranza", a dispetto del tappeto musicale allegro, raccontasse la cronaca nera e l'attualità di quegli anni: dalla mafia al delitto di Cogne. "La paranza" ha rappresentato un importante fenomeno radiofonico nel 2007, un episodio musicale dalla melodia leggera, che si contrapponeva a un racconto triste di quegli anni. Per questo motivo è difficile non riuscire a riconoscere il peso emotivo e semantico differente rispetto al jingle de "Il pulcino pio".
Il significato de La paranza
"La paranza" di Daniele Silvestri è stato uno dei brani più interessanti dal punto di vista discografico del 2007. Presentato come inedito al Festival di Sanremo, condotto da Pippo Baudo e Michelle Hunziker, il singolo otterrà la quarta posizione finale nella classifica generale, piazzandosi dietro di "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi, "Nel perdono" di Al Bano e "Schiavo d’amore" di Piero Mazzocchetti. Il ritornello adatto al contesto radiofonico la fece invece diventare uno dei tormentoni di quell'anno, arrivando alla fine del 2007 al secondo posto nella classifica dei pezzi più venduti in Italia. Ma dietro il ritornello dalle tinte ironiche, il brano nascondeva un triste e ironico racconto dell'attualità e della cronaca italiana degli scorsi mesi, richiamando al dualismo della parola "paranza". Da una parte intesa come peschereccio per i pesci piccoli che diventano frittura, dall'altra un termine per inquadrare gruppi di camorra armati, molto giovani, che verranno descritti nella loro natura sociologica dal romanzo di Roberto Saviano del 2016: "La paranza dei bambini". All'interno del testo, chiari riferimenti al delitto di Cogne, con il richiamo anche all'avvocato Carlo Taormina, difensore legale di Annamaria Franzoni. Ma non è finita qui, perché i riferimenti alla latitanza non possono che ricordare l'arresto pochi mesi prima di Bernardo Provenzano, l'allora capo di Cosa Nostra, braccato l'11 aprile 2006 dal capitano Renato Cortese in una masseria del Corleonese.
Il testo de La Paranza
Mi sono innamorato di una stronza
Ci vuole una pazienza
Io però ne son rimasto senza
Era molto meglio pure una credenza
Un fritto di paranza, paranza, paranza
La paranza è una danza
Che ebbe origine sull'isola di Ponza
Dove senza concorrenza
Seppe imporsi a tutta la cittadinanza
È una danza
Ma si pensa
Rappresenti l'abbandono di una stronza
Dal calvario alla partenza
Fino al grido conclusivo di esultanza
Uomini uomini c'è ancora una speranza
Prima che un gesto vi rovini l'esistenza
Prima che un giudice vi chiami per l'udienza
Vi suggerisco un cambio di residenza
E poi ci vuole solo un poco di pazienza
Qualche mese e già nessuno nota più l'assenza
La panacea di tutti i mali è la distanza
E poi ci si consola con la paranza
La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza
E eleganza
E con un lento movimento de panza
La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza
E eleganza
E con un lento movimento de panza
Così da Genova puoi scendere a Cosenza
Come da Brindisi salire su in Brianza
Uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza
Uno di Trapani? Forse in Provenza
No, no, no, non è possibile
Non è raccomandabile
Fare ritorno al luogo originario di partenza
Ci sono regole precise in latitanza
E per resistere c'è la paranza
La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza
E eleganza
E con un lento movimento de panza
Dimmi che mi ami, che mi ami
E quando ti allontani
Per prima cosa mi richiami
In ogni caso è molto meglio se rimani
Se rimandi a domani
Dimmi che ci tieni, che ci tieni
E se non vieni
In ogni caso mi appartieni
E che ti manco più dell'aria che respiri
Più di prima
Più di ieri
Dov'è, dov'è
Tutti si chiedono
Dov'è dov'è
Ma non mi trovano
Lo sai che c'è?
Che sto benissimo
Fintanto che
Sto a piede libero
E poi perché
Ritornare da lei
Quando per lei è sempre stato meglio senza di me
Non riusciranno a prendermi
Io resto qui
La paranza es un baile
Que se baila con la latitanza
Con prudencia y elegancia
Y con un lento movimiento de panza
E se io latito, latito
Mica faccio un illecito
Se non sai dove abito
Se non entro nel merito
Se non vado a discapito
Dei miei stessi consimili
Siamo uomini liberi
Siamo uomini liberi
Stiamo comodi comodi
Sulle stuoie di vimini
Sulle spiagge di Rimini
Sull'atollo di Bimini
Latitiamo da anni
Con i soliti inganni
Ma non latiti tanto quando capiti a pranzo
E se io latito latito
Mica faccio un illecito
Se non sai dove abito
Se non entro nel merito
Se non vado a discapito
Dei miei stessi consimili
Siamo uomini liberi
Siamo uomini liberi
Stiamo comodi comodi
Sulle stuoie di vimini
Sulle spiagge di Rimini
Sull'atollo di Bimini
Latitiamo da anni
Con i soliti inganni
La risposta di Gigi D'Alessio e il tweet di Silvestri dopo la discussione tra Rudy Zerbi e LDA
Rudy Zerbi ha continuato il suo rimprovero nei confronti di LDA e Calma, affermando: "Non sapete neanche di cosa parlate, non sapete da dove nasca una canzone, non sapete chi sia Daniele Silvestri. Siete cascati male. Il discografico di quel pezzo ero io, il contratto per quel pezzo l'ho fatto io. Insieme a lui ho raccontato e promosso quella canzone. LDA se non riesci a cantare una canzone del genere hai sbagliato mestiere". Non una voce isolata, con il padre di LDA, il cantautore napoletano Gigi D'Alessio che nel post Instagram del talent musicale, ha deciso di lasciare un commento d'approvazione delle parole dell'insegnante di canto di Amici: "Bravo Rudy! Condivido tutto quello che hai detto. Devono ancora crescere e imparare tanto. Un anno di Amici non basta". Alla contesa ha contribuito ironicamente anche l'autore del brano, Daniele Silvestri, che su Twitter ha rilanciato: "Comunque pure secondo me è un po' pulcino pio".