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Il significato di “Superclassico”, in cui Ernia racconta l’amore e le sue mancanze

Ernia con il brano “Superclassico” è ormai nei singoli più venduti in Italia da 21 settimane. Il brano ha raggiunto quasi 50 milioni di stream su Spotify e 20 su Youtube. Un singolo in cui Ernia dimostra di riuscire a rapportarsi anche con il pop, attraverso un brano romantico in cui racconta tutto ciò che gli manca della sua passata relazione.
A cura di Vincenzo Nasto
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A 21 settimane dall'uscita di "Gemelli", Ernia si mantiene ancora nella top ten dei singoli più venduti con il brano "Superclassico", una delle hit del suo album. Alla soglia dei 50 milioni di stream su Spotify, il brano è diventata un punto di riferimento in questo momento della musica italiana, un brano romantico dalle sonorità pop che esaltano la qualità di scrittura dell'artista. Ma non solo, perché Ernia ha dimostrato di poter arrivare con qualunque tipo di sonorità.

Il significato di Superclassico

Lo scorso 18 giugno, Ernia pubblicava il suo terzo album in studio "Gemelli", dopo la consacrazione avvenuta attraverso "Come uccidere un usignolo" e "68". Tra i singoli più importanti in questo progetto risulta "Superclassico", un brano molto romantico per il rapper, in cui racconta una storia d'amore finita che riaffiora nei ricordi delle persone che si sono allontanate e costruite un'altra vita. Il singolo, che ha raccolto per adesso quasi 50 milioni di stream su Spotify e 19 su Youtube, risulta per adesso il singolo più ascoltato di sempre di Ernia, un numero che racconta solo una parte del suo personaggio nella scena rap nazionale. "Però mi si ferma il battito, quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa, noi siamo Superclassico" e "E c'è una parte di te che è una parte di me, che non andrà via in un attimo, forse dovrei essere elastico", sono i due momenti in cui si scorge il rifiuto maggiore dell'artista per una storia d'amore terminata ma mai dimenticata.

Il testo di Superclassico

Ora che fai?
Davvero non ti han detto che non sono il tipo
Da guardare a una festa, un pessimo partito?
Son certo che nessuno te l'ha suggerito
In fondo pure tua sorella ha detto, "Lascia stare
Che con quelli così, si sa che ci si va a inguaiare"
Ma poi mi hai scritto in poco tempo e forse io mi sento
Che forse un po' ti penso, Dio, che fastidio
Però mi si ferma il battito
Quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa
Noi siamo superclassico
E riempirei di mazzate quel tuo vecchio ragazzo
Che è un coglione galattico
E c'è una parte di te che è una parte di me
Che non andrà via in un attimo
Forse dovrei essere elastico
Un po' elastico, baby
Ora che fai?
Mi hai fregato così non si era mai sentito
Io dentro la mia testa non ti ho mai invitata
Vorrei scappare che sei bella incasinata
Ma poi ti metti sopra me e mi metti giù di forza
Sembra che balli ad occhi chiusi, sì, sotto alla pioggia
Poi stai zitta improvvisamente
Ti chiedo, "Che ti prende?"
Tu mi rispondi, "Niente"
Dio, che fastidio
Però mi si ferma il battito
Quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa
Noi siamo superclassico
E riempirei di mazzate quel tipo che ci prova
Che è un coglione galattico
E c'è una parte di te che è una parte di me
Che non andrà via in un attimo
Forse dovrei essere elastico
Un po' elastico, baby
Ti annoierai
Un giorno proprio quando meno te l'aspetti
Come se togliessi la maschera e tu t'accorgessi
Che a stare vicino vediamo meglio i difetti
E mi dimenticherò e tu ti dimenticherai
Come se tutto tra noi non fosse successo mai
Poi ci penseremo ogni tanto
Io insieme ad un'altra
Tu insieme ad un altro
Dio, che fastidio
Però mi si ferma il battito
Quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa
Noi siamo superclassico
E riempirei di mazzate quel tuo nuovo ragazzo
Che è un coglione galattico
E c'è una parte di te che è una parte di me
Che non andrà via in un attimo
Forse dovrei essere elastico
Un po' elastico, baby

Non solo Superclassico

Oltre a "Superclassico", l'ultimo album di Ernia ha dato la possibilità al rapper di citare una delle canzoni più rappresentati della storia dell'hip hop italiano "Puro Bogotà". Il brano del 2007, che vede la partecipazione dei Club Dogo con la collaborazione di Vincenzo da Via Anfossi e Marracash, è stato riportato ai giorni nostri dal rapper milanese in "Puro Sinaloa". Questa volta a partecipare al brano sono stati alcuni rappresentanti della nuova scena come Tedua, Rkomi e Lazza, che hanno cantato sul beat originario del produttore Don Joe.

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