Il significato di “Solo noi”, la canzone di Achille Lauro prima di Sanremo 2021
Ci eravamo lasciati con "1920 – Achille Lauro and the Untouchable band", il side project di Achille Lauro che ci aveva riportato sulle piste da ballo degli anni 20. Questa volta l'artista romano, dopo l'annuncio della sua partecipazione in tutte e cinque le serate del Festival da ospite, ha pubblicato "Solo noi". Un brano legato al concetto di umanità influenzata dal mondo di periferia, una canzone che potrebbe anche essere presentata dal vivo sul palco dell'Ariston. "Solo noi", con le sue sonorità pop rock, potrebbe essere l'evoluzione naturale di ciò che Achille Lauro ha cercato di portare nella musica italiana negli ultimi anni, ritornando però all'immaginario rap di inizio carriera. Una periferia legata a immagini, come quella in copertina del singolo, che vede un bambino davanti a un vecchio pulmino abbandonato.
Il significato di Solo noi
Il ritorno di Achille Lauro nella giungla urbana non può che far felici tutti i fan dell'artista romano, che potrebbero rivedere nel nuovo singolo "Solo noi" quell'immaginario di periferia che il cantante aveva abbracciato nei suoi primi anni di carriera. Proprio nella presentazione del singolo, Achille Lauro ha voluto scrivere nel suo post Instagram, il destinatario di questo messaggio: "Parlo a te, ovunque tu sia, venuto al mondo senza sapere come, che stai imparando cosa vuol dire crescere. Ricordati che non sei solo". Il pubblico dell'artista romano si allarga, toccando coloro che stanno soffrendo per una malattia, chi non ha avuto una famiglia, ma soprattutto alla sua generazione: "Parlo di noi. Figli di una vita veloce, dell’irresponsabilità, di una leggerezza calcolata. Generazione sola, senza limiti". Il brano, che si appoggia a sonorità pop rock, mostra l'evoluzione artistica di Achille Lauro, che riesce a ridefinirsi in questa nuova latitudine sonora, sorprendendo soprattutto nel ritornello, in cui il cantato si integra alle strofe del testo, senza apparire distaccato, lasciato a fare il proprio lavoro. Un brano che fa dell'inclusione in questo viaggio il suo scopo, come quando parla delle assenze che pesano nella propria vita: "Senza fiori, né una lacrima, solo noi, senza padri ma senza priorità. Solo noi, senza casa ma senza libertà".
Il testo di Solo noi
Oh no, no
Eh noi
Senza un’anima, senza umanità
Solo noi
Immoralità, bipolarità
Solo noi
Mezza manica, senza dignità
Solo noi
Senza identità, senza eredità
Soli e…
Come? Come? Come?
No, no, non chiedermi come…
Come? Come? No…
Salvami te, salvami te,
Salvami te, salvami te,
Oh no
Salvami te, salvami te,
Salvami te, salvami te,
Oh no, no, no
Dici “capita”, fine tragica
Solo noi
Senza fiori, né una lacrima
Solo noi
Senza padri, ma senza priorità
Solo noi
Senza casa, ma senza libertà
Soli e…
Come? Come? Come?
No, no, non chiedermi come, no…
Salvami te, salvami te
Salvami te, salvami te
Oh no
Salvami te, salvami te
Salvami te, salvami te
Oh no, no, no
Non ho scelto come
Tu che c’hai fatto così
Così soli e sole
Ma a noi sta bene, sì, così
Non ci importa come
Non importa, siamo qui
Così soli e sole
Ma mi sta bene, sì, così
Che casualità, instabilità
Solo noi
Senza autorità, né grammatica
Solo noi
Senza amore mai, senza gravità
Solo noi
Immortalità, senza un aldilà
Soli e…
Oh no, no, no, no
Solo noi, soli
Soli
Eh, solo noi
E…
Salvami te, salvami te
Salvami te, salvami te
Oh no
Salvami te, salvami te
Salvami te, salvami te
Oh no, no, no
Salvami te
Non ho scelto come
Tu che ci hai fatto così
Così soli e sole
Ma a noi sta bene, sì, così
Non ci importa come
Non importa, siamo qui
Così soli e sole
Ma mi sta bene, sì, così
No, no, no
Salvami te
No, no, no
Soli
La sua partecipazione a Sanremo 2021
Il direttore artistico del Festival di Sanremo ha rivoluto Achille Lauro sul palco dell'Ariston, ospite in tutte e cinque le serate. L'artista romano avrà il compito di presentare un quadro a serata, una scelta che ha onorato lo stesso Achille Lauro, che ha voluto ringraziare per l'opportunità e per lo spazio che gli è stato concesso: "Amadeus mi ha graziato permettendomi di essere presente ogni sera con un quadro. Sto preparando qualcosa di mai visto prima: qualcosa che parlerà di me ma anche della storia di tutti noi".