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Il significato di “My heart will go on” la canzone del Titanic che Céline Dion non voleva cantare

Titanic è uno dei più grandi successi cinematografici di sempre: il film diretto da James Cameron è anche famoso per aver dato vita al successo di “My heart will go on”, la canzone cantata da Céline Dion diventata un vero e proprio tormentone, vincitrice anche di un Oscar per la Miglior canzone originale. Ma la cantante non aveva molta voglia di cantarla.
A cura di Redazione Music
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Se è vero che c'è una storia dietro ogni canzone, è vero che dietro "My Heart Will Go On" di storie ce ne sono tante, così come sono tanti gli aneddoti che nel tempo i protagonisti di quello che è uno dei maggiori successi musicali contemporanei potrebbero raccontare sulla sua genesi. La canzone, scritta da James Horner con il testo di Will Jennings, prodotta da Walter Afanasieff e Simon Franglen e cantata da Céline Dion nel 1997 è la colonna sonora di uno dei maggiori successi cinematografici di sempre, ovvero "Titanic" diretto da James Cameron, film che avrebbe potuto mandare all'aria due delle più importanti case cinematografiche del mondo e che, invece, è diventato un classico contemporaneo che adesso è difficile scindere dal tema che chiudeva la storia di Jack e Rose e quella di uno dei più gravi disastri di inizio 900.

"Che sorpresa!", la vittoria agli Oscar

Una canzone che James Cameron non voleva assolutamente, per il regista, infatti, era assurdo chiudere quell'epopea del genere con una canzone pop, ma anche la Dion non era propriamente entusiasta: "Quando la registrai non pensai né al film, né alle radio, pensai solo ‘canta questa canzone e poi vattene via'" disse a Billboard che ha raccolto le voci dei protagonisti per raccontare la genesi e lo sviluppo della canzone che portò alla Dion una fama enorme e che vinse l'Oscar come miglior canzone originale ("Titanic" vinse 11 statuette su 14 candidature) presentata da Madonna che aprendo la busta prima sorrise e poi esclamò: "Che sorpresa!" (scatenando anche qualche polemica per la poca delicatezza nei confronti di Elliott Smith che con "Miss Misery" era stata colonna sonora di "Will Hunting, genio ribelle!").

Cosa dice la canzone

La canzone segue quello che è il tema del film, ovvero l'amore di Jack e Rose, due ragazzi di classi sociali differenti che nonostante ciò si innamorano durante la traversata: "Ogni notte, nei miei sogni, ti vedo, ti sento ed è così che so che continui ad andare avanti", comincia così la canzone che nell'ormai famoso ritornello recita: "Near, far, wherever you are I believe that the heart does go on Once more you open the door And you're here in my heart And my heart will go on and on" ("Vicino, lontano, ovunque tu sia credo che il cuore continuerà a battere, Ancora una volta apri la porta e tu sei qui nel mio cuore e il mio cuore continuerà a battere") e prosegue, nella seconda strofa con "L’amore può toccarci una sola volta, durare una vita e non smettere finché saremo uno".

La prima volta che la Dion cantò la canzone

Sempre a Billboard la cantante ha raccontato del momento in cui cantò per la prima volta il brano: "Ero in una suite con un piano al Caesar palace e Horner cominciò a suonare la canzone. Con tutto il rispetto che ho per James – povero, che ci guarda dal cielo – non era il miglior cantante e quindi stavo facendo dei gesti per dire che non era possibile quando René (il marito e manager morto nel 2016, ndr) lo fermò: ‘James, James, James, ascoltami, non stai rendendo giustizia alla canzone, facciamo un accordo, lasciamo che sia Céline a fare una demo'. Avrei voluto soffocarlo – disse la Dion – perché non avevo intenzione di farlo, ero appena uscita con “Because You Loved Me” e poi con “Beauty and the Beast", perché avremmo dovuto andare a schiantarci?". Eppure l'intuizione fu perfetta e alla fine sia lei che il regista si convinsero, anzi Cameron, dopo una visione privata del film chiese alla cantante cosa ne pensasse e fu sorpresa di trovarla completamente in lacrime.

Un inizio così così e poi l'esplosione

La canzone partì così così, anche perché fu pubblicata qualche settimana prima dell'uscita del film nelle sale, era periodo natalizio e le stazioni radio non erano aperte a novità in quei giorni, ma bastò che il film partisse e la canzone diventò un tormentone, al punto che la leggenda narra che Kate Winslet dicesse in giro che non riusciva ad ascoltarla perché le dava il vomito – John Landau, produttore esecutivo del film ha spiegato che il problema era che la canzone fosse ovunque: "Mi dissero ‘Sai che Kate dice sempre che quando ascolta la canzone le viene da vomitare?' e io rispondevo: ‘Ringraziasse Dio che non debba cantarla!'".

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