Il testo e il significato di Klan, l’ascesa al Ghettolimpo di Mahmood, che ridefinisce le regole del pop
Klan è il nuovo singolo di Mahmood, pubblicato il 14 maggio 2021, e fa parte dell'album il Ghettolimpo. Nel momento in cui la strada viene divinizzata, nel rapporto tra l'uomo e la sua gabbia dorata, abbellita di simboli e segnali che assumono un significato temporaneo e labile, Mahmood apre le braccia al cielo, in una sorta di connessione senza tempo. In questa unione, che spinge il cantante italiano verso l'Olimpo e le sue divinità, la musica racconta il suo continuo alternarsi nello spazio, talvolta divino, talvolta mortale. Nel nuovo capitolo, il brano "Klan", l'artista milanese racconta l'incontro nella tempesta, l'ipocrisia delle immagini nella solitudine, la ricerca della felicità, una corsa all'oro, ma a occhi chiusi. In quel momento la notte diventa rifugio di anime: "In due siamo un klan".
Ecco il testo e il significato del brano "Klan" di Mahmood e il video della canzone.
Il significato di Klan
Nel profondo sud della Sicilia, a Fiumara D'Arte, è stato girato il video di "Klan", il nuovo singolo di Mahmood prodotto da Dardust e che va a mettere un altro pezzettino all'opera d'arte "Ghettolimpo". Un portale sul mondo, che racconta la solitudine della strada e i suoi codici comportamentali, la trasgressione delle immagini e il ritrovo della notte, il momento dei legami, il momento del Klan. Ritorna sempre l'immagine dell'ascesa spirituale, giocando tra il sacro e profano: "Non credo sia un bel modo per raggiungere il nirvana, tenere il culo sopra un fuoristrada" o "Zingari nelle ville, si sparano scintille, un sole rosso scende, la Sfinge ancora splende".
Il testo di Klan
Ti dico che l’amore come il crimine non paga
Fai scene e poi rovini la serata
Sei il palo quando arriva la retata
Te quiero si me mata
Ti bruciano le tende
Se la famiglia mente
Ti chiedono le perle
Ma non conviene dirle
Via da me, via da me, via da me
Ti richiamerò, resta qui in zona
Via da te, via da te, via da te
Golden Hour Daytona
Spari fuoco con gli AK solo quando siamo soli
Mezzanotte sembra giorno, in piedi sopra il pulmino
Sto fuori di me se mi fotti perché
Non ti ho detto mai che
La notte, la notte, la notte, la notte
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
Non credo sia un bel modo per raggiungere il nirvana
Tenere il culo sopra un fuoristrada
A volte chi non piange non impara
Ma questo clan è la tua spada
Zingari nelle ville
Si sparano scintille
Un sole rosso scende
La Sfinge ancora splende
Via da me, via da me, via da me
Ti richiamerò resta qui in zona
Via da te, via da te, via da te
Golden Hour Daytona
Spari fuoco con gli AK solo quando siamo soli
Mezzanotte sembra giorno, in piedi sopra il pulmino
Sto fuori di me se mi fotti perché
Non ti ho detto mai che
La notte, la notte, la notte, la notte
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
Giriamo un po’ tra ragazzini che impennano in TMax
Ora lo sai cosa si fa per entrare nel mio Klan
Non servirà tatuarsi draghi sopra la schiena
Ora lo sai come si fa per entrare nel mio Klan
Spari fuoco con gli AK solo quando siamo soli
Mezzanotte sembra giorno, in piedi sopra il pulmino
Sto fuori di me se mi fo**i perché
Non ti ho detto mai che
La notte, la notte, la notte, la notte
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan
La notte, la notte, la notte, la notte, la notte, la notte
In due siamo un Klan, Klan, Klan
In due siamo un Klan, Klan, Klan
In due siamo un Klan
In due siamo un Klan, Klan, Klan
In due siamo un Klan
Il video del singolo "Klan"
Il videoclip di "Klan" è stato girato in Sicilia, precisamente a Fiumara d'Arte ed è un omaggio ai paesaggi, al mare e alla natura selvaggia tipica di questa terra. Il regista che si è occupato delle riprese è Attilio Cusani, che ha cercato di trasmettere al meglio il messaggio con delle inquadrature spettacolari realizzate con i droni. Oltre ad omaggiare la Sicilia, il video punta la sua attenzione sui contatti umani, ormai un lontano ricordo a causa della pandemia, e mostra abbracci, baci, carezze e corpi che si sfiorano. Le emozioni suscitate da questi contatti fisici, che appartengono ad un passato che ormai sembra troppo lontano, suscitano emozioni contrastanti di malinconia e nostalgia.
La corsa al Ghettolimpo
L'ascesa di Mahmood al "Ghettolimpo" sembra aver subito un'accelerazione definitiva, dopo l'uscita del singolo "Klan", che ridefinisce quale sarà la struttura narrativa del prossimo progetto di Mahmood. Un racconto tra cielo e terra, in cui le anime superiori dell'Olimpo diventano terrene nella loro mortalità e nei propri vizi, mentre l'uomo racconta la propria ascesa, seguito dalle sue insicurezze. Le immagini della strada, alternate a quelle di un mondo sovrannaturale, dai codici però ben definiti, servono a dare il contesto giusto all'autore, che con la propria voce raggiunge tutte le estremità, tutti i confini, giocando sul filo di un rasoio appuntito che lascia in bilico l'ascoltatore. "Ghettolimpo", che contiene oltre a "Klan" e "Inuyasha" e "Zero", anche "Rapide", "El dorado" e "Moonlight Popolare", è un album che ridefinirà il nuovo cantautorato pop italiano, lussurioso e in cerca di immagini nuove, con la strada e l'oro a raccontare i propri estremi.