Il significato di Contatto, in cui i Negramaro celebrano la vita e lo stare assieme

Il contatto è stato quanto di più cercato e che più è mancato nei mesi di lockdown. Anche per questo Giuliano Sangiorgi e i Negramaro hanno pensato che quella parola, già titolo di una canzone, potesse diventare il nome perfetto per il loro nuovo album. "Contatto" è il titolo del nuovo singolo della band pugliese che torna dopo "Amore che torni", l'album della riconciliazione, dopo un periodo tribolato e prima di un altro momento complesso dovuto all'emorragia cerebrale che colpì Lele Spedicato: "Amore che torni è stato come guardarsi indietro e in faccia tra di noi e dire: siamo stati fortunati, che facciamo, la rinnoviamo questa fortuna? Per la prima volta ho una consapevolezza di un'incredibile arroganza" ha detto Sangiorgi in un'intervista a Repubblica, sottolineando come "la paura che qualcosa possa finire produce nuove energie" e la nascita di tre bambin* nella band è stato un ulteriore prova al bisogno di rinnovarsi e continuare.
Il significato di Contatto
Il brano, prodotto da Andrea Mariano, è un inno alla propria vita, alla vita in generale. Sì, è vero, il mondo della musica è pieno di "inni alla vita", ma questa volta possiamo dirlo senza pensare che sia una pigrizia mentale e linguistica: "Sì, la vita che volevo è tutta qui, gli amici che sognavo proprio così, fatti di carne ed ossa e di un bel film. Ho fatto molti sogni per arrivare qui qui qui qui" canta Sangiorgi. Sembra che sia una canzone di liberazione, una canzone che mette al centro la bellezza dello stare assieme, del (ri)conoscersi. E lo fa in un momento complesso, un brano evidentemente chiuso durante l'isolamento forzato dei mesi scorsi: "Ho cercato il contatto, in un giorno di giugno, ho trovato sudore silenzio e l'estate soltanto in un sogno" continua Sangiorgi in una canzone che non lascia amaro in bocca, piuttosto una voglia matta di uscire all'aperto e incontrare le persone a cui si vuole bene: "L'unica cosa che non avevamo era il titolo del disco, non capivo quale delle canzoni poteva diventare la sintesi del progetto. Poi è arrivato tutto quello che sappiamo e quella parola ha preso luce, è stato improvvisamente evidente che il titolo non poteva che essere quello, una parola che non solo nell'idea è tornata fisica, ma addirittura velata da un senso onirico di sogno. Il vero senso della parola contatto oggi è speranza".
La voce di Giuliano Sangiorgi
Ci eravamo chiesti se anche qua la band si poggiasse su un tappeto di synth e la risposta arriva subito: sì. La canzone ha un ritmo incalzante, ma se ci si aspettasse l'esplosione nella voce di Sangiorgi si potrebbe rimanere delusi. La voce del cantante è senza dubbio una delle più conosciute, apprezzate, ma anche ingombranti del panorama. Lo sa bene anche lui che ha spiegato che ha voluto esplorare un altro mondo canoro: "Ho fatto il possibile per trovare nuovi suoni (…). Del resto mi rendo conto che la voce gigante che ho avuto a volte può essere invadente, mi sono tirato indietro rispetto alla musica".
Il testo di Contatto
Ho cercato il contatto
 Di parlare ero stanco
 Ho voluto sentire sul corpo
 Le cose che un giorno mi hai detto
 Ho pensato fin troppo
 Alla faccia che hai fatto
 Quando ho detto l'amore
 Per farsi ha bisogno di pelle
 E nient'altro
 Ho rischiato un infarto
 Quando ieri ti ho visto
 Mi aspettavo una grande emozione
 Sì ma non fino a questo punto
 Ho cercato il contatto
 In un giorno di giugno
 Ho trovato sudore silenzio e l'estate
 Soltanto in un sogno
 Sì, la vita che volevo è tutta qui
 Gli amici che sognavo proprio così
 Fatti di carne ed ossa e di un bel film
 Ho fatto molti sogni per arrivare
 Qui qui qui qui
 Per arrivare
 Qui qui qui qui
 Ho cercato il contatto
 Per sfiorarti ogni tanto
 Per capire che in fondo
 Nel mondo non sono così solo
 Ho pensato lo faccio
 Ora esco e ti cerco
 Che non trovo le facce da darti
 Le avevo qui dentro al cassetto
 Sì, la vita che volevo è tutta qui
 Gli amici che sognavo proprio così
 Fatti di vino rosso e di un bel film
 Ho fatto molti sogni per arrivare
 Qui qui qui qui
 Per arrivare
 Qui qui qui qui
Per arrivare a vederti
 Per arrivare a toccarti
 Ho dovuto sognarti
 Sì oh oh oh
 Oh oh oh sì
 Per arrivare a vederti
 Per arrivare a toccarti
 Per arrivare fin qui
 Ho dovuto sognarti
 Per arrivare a vederti
 Per arrivare a toccarti
 Per arrivare fin qui
 Ho dovuto sognarti
 Ho dovuto sognarti
 Ho trovato il contatto
 Era solo in un sogno
 E ti giuro sarebbe bellissimo
 Se ti toccassi da sveglio
 
		 
			 
			 
  