Il significato di Buenos Aires, in cui Baby K racconta l’incontro improvviso con un ex
Con "Buenos Aires" Baby K torna discograficamente dopo il successo di "Playa". La cantante romana, infatti, dopo un'indecisione iniziale dovuta all'espandersi del coronavirus, quando ancora non vi erano decreti ministeriali di chiusura del Paese, ha poi deciso di pubblicarlo: "Ci siamo detti che in un momento del genere la musica può essere fonte di sfogo e spensieratezza" ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it. La cantante, quindi, è tornata con un nuovo singolo che gioca ancora con gli stilemi musicali che da un po' le sono più congeniali e lo fa con la collaborazione di due persone che da tempo le sono vicine, ovvero il produttore Zef e Davide Petrella, che co-firmano questo brano: "È stato veramente un lavoro a tre, il bello di una sessione in cui ognuno rispetta il lavoro dell’altro ma è anche appassionato del mondo dell’altro".
Il significato di Buenos Aires
Il titolo, "Buenos Aires", fa riferimento al corso milanese e non all'Argentina, benché il rimando a un'idea di viaggio e lontananza immaginiamo sia voluto. La canzone, infatti, non esce dai confini cittadini, anzi, racconta di un incontro avvenuto casualmente proprio lì: "Buenos Aires racconta quella sera in cui ti capita dal nulla di imbatterti nel tuo ex mente sei in giro per la città, come dice il brano stesso, quella notte avere i suoi occhi su di te è stato come cento lame, come avere cento coltellate. Sono in molti quelli che possono immedesimarsi, è un ex a cui hai dato tutto" conferma sempre a Fanpage.it la cantante che spiega che per adesso non sa dire se, quando e come uscirà il prossimo album. Il singolo è uscito perché "avevo l’esigenza artistica di esprimere le diverse sfaccettature attorno al mio mondo. Ho molti brani già pronti, ipotetici singoli che fanno parte di un percorso che è mio, sempre in evoluzione, perché ogni anno, ogni periodo, sento l’esigenza di mostrare un'altra parte di me".
Una nuova Baby K
A proposito di quello che è e quello che è diventata in questi anni in cui ha dominato le classifiche estive, Baby K mette un punto all'idea di definirsi rapper: "non posso chiamarmi rapper, non è giusto per tutti quelli che davvero si occupano di rap, è chiaro che ho avuto uno shift musicale abbastanza evidente, soprattutto nel periodo estivo" ha spiegato, parlando di come non ci si ritrovi più in quella scrittura e di come, crescendo ha cominciato a privilegiare l'idea di melodia. Un cambiamento che si riversa anche nell'immagine che vuole dare all'esterno, non più quella di quando, appunto, si definiva rapper: "Qualcuno mi ha criticato, accusandomi di non essere più quella di prima, ma io lo so, sono cambiata! Non è che la forza di una donna è la negazione di una femminilità".
Il testo di Buenos Aires
A volte è meglio non capire
Se la verità è una rosa, noi siamo le spine
Dicono: "lasciarsi è sempre meglio di tradire"
Per rialzarsi a volte si comincia dalla fine
Ma stasera me ne sto un po’ sola
La luna è un colpo di pistola
Di cosa ti dovrei parlare, se sei tu che mi cerchi ancora
Se resta solo il fumo
Come te, mai nessuno
Non ti dimenticherò
A volte ci ho pianto per te, ora no
Mi dicevi: "sei tutto quello che ho"
Non crederti più è tutto quello che so
Un’altra notte nella città
Corso Buenos Aires
Ed era strano rivedere te e starci ancora male
Ancora un'altra notte nella città
Corso Buenos Aires (eh, eh)
Ma i tuoi occhi erano su di me
Come cento lame
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires
E' facile incontrarsi in questa città
A quello che ti ho dato, bastava la metà
Tutta questa scena non era prevista
Le scuse sono un mitra, ci spariamo a vista (Ra-pa-pam)
Da due amanti a due sconosciuti
Chi sarà il primo a togliere le maschere?
Da due diamanti a due sopravvissuti
Io non ci muoio un'altra volta per te
Non ti dimenticherò
A volte ci ho pianto per te, ora no
Mi dicevi: "sei tutto quello che ho"
Non crederti più è tutto quello che so
Un’altra notte nella città
Corso Buenos Aires
Ed era strano rivedere te e starci ancora male
Ancora un'altra notte nella città
Corso Buenos Aires (eh, eh)
Ma i tuoi occhi erano su di me
Come cento lame
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires
Il vento soffia il fumo
Poi se ne va
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires (ye, ye)
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires (ye, ye, ye-e)
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires (Corso Buenos Aires)
Cento lame in Buenos Aires, Aires, Aires