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La sera dei miracoli, il significato e il testo della canzone di Lucio Dalla

“La sera dei miracoli” è una delle canzoni più belle di uno degli album più famosi di Lucio Dalla. Pubblicata nel 1980 è una vera e proprio dedica alla città di Roma. Ecco il significato e il testo della canzone.
A cura di Francesco Raiola
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Lucio Dalla (LaPresse)
Lucio Dalla (LaPresse)

"La sera dei miracoli" è una delle canzoni più belle di Lucio Dalla e non solo, probabilmente una delle canzoni italiane più belle di uno degli album più importanti. Si tratta di quel "Dalla" che il cantante bolognese pubblicò nel 1980 e in cui erano presenti capolavori come "Balla balla ballerino", "Mambo", "Cara" e "Futura", ovvero alcuni dei suoi pezzi più caratteristici. La canzone è una dedicata a Roma, città nella quale il cantautore ha vissuto negli anni '80.

Il significato della canzone di Lucio Dalla dedicata a Roma

"La sera dei miracoli" è un racconto che sicuramente ha ispirato tante canzoni pop romane di questi anni, anni in cui la figura di Dalla è diventata stella polare per tantissimi artisti. Il racconto della sera romana è una delle più dolci e toccanti ("Questa sera così dolce che si potrebbe bere da passare in centomila in uno stadio, una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio, anzi la manda in onda"), c'è quest'aria mite che Dalla racconta usando verbi di movimento, ma mai strappi: la città si muove, galleggia, se ne va, camminerà, vola ("Si muove la città, con le piazze e i giardini e la gente nei bar, galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà. Ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola"). Ci sono i delinquenti e bisogna fare attenzione, ma ritorna anche l'immagine delle stelle, tanto cara al cantante. "Mi meraviglio sempre più del rapporto che c’è tra me e Roma, una città unica al mondo, un palcoscenico straordinario che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, c’è voglia di stare insieme. Tempo fa scrissi ‘La sera dei miracoli' – raccontò in questa intervista – che è una celebrazione di Roma in festa. Era la Roma di Nicolini e delle Estati romane. Una specie di pre-intuizione di quella che sarebbe stata poi la Notte Bianca. Ma comunque c’è un legame con Roma che va al di là delle canzoni”.

Il testo della canzone "La sera dei miracoli"

È la sera dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Con la bocca fa a pezzi una canzone
È la sera dei cani che parlano tra di loro
Della luna che sta per cadere
E la gente corre nelle piazze per andare a vedere

Questa sera così dolce che si potrebbe bere
Da passare in centomila in uno stadio
Una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio
Anzi la manda in onda
Tanto nera da sporcare le lenzuola
È l'ora dei miracoli che mi confonde
Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle ondeSi muove la città
Con le piazze e i giardini e la gente nei bar
Galleggia e se ne va
Anche senza corrente camminerà
Ma questa sera vola
Le sue vele sulle case sono mille lenzuola

Ci sono anche i delinquenti
Non bisogna avere paura ma stare un poco attenti
A due a due gli innamorati
Sciolgono le vele come i piratiE in mezzo a questo mare
Cercherò di scoprire quale stella sei
Perché mi perderei
Se dovessi capire che stanotte non ci sei

È la notte dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Ha scritto una canzone
Lontano una luce diventa sempre più grande
Nella notte che sta per finire
E la nave che fa ritorno
Per portarci a dormire

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