Il regista del documentario su Avicii: “L’industria musicale non ti ha mai capito”
Il regista del documentario “Avicii’s True Stories”, Levan Tsikurishvili è intervenuto su Instagram, a poco meno di un mese dalla morte del dj svedese, avvenuta in Oman, per ricordare il musicista diventato, nel tempo, un amico, spiegandone le doti e rivelando come l’industria musicale non l’abbia mai veramente compreso.
A poco meno di un mese dalla morte di Avicii, avvenuta mentre il dj stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza in Oman, parla il regista di "Avicii’s True Stories", il documentario sulla vita del musicista svedese che fino a qualche settimana fa era disponibile su Netflix. Levan Tsikurishvili, infatti, ha postato un lungo commento sulla sua pagina Instagram, dove ha postato alcune foto che lo vedevano in momenti di quotidianità con Avicii ritratto in spiaggia, al piano, in aeroporto, mentre gira per alcuni paesi.
Un ricordo emozionante quello di Tsikurishvili che prima di riportare alla memoria alcuni aneddoti vissuti assieme manda una frecciata all'industria che, secondo lui, non sarebbe stato in grado di proteggerlo e capirlo. Avicii aveva deciso di smettere di suonare live nel 2016 a seguito di alcuni importanti problemi di salute dovuti anche a uno stile di vita eccessivo, soprattutto per quanto riguardava l'alcol: "Scriverti questa cosa è irreale, come un incubo senza fine o uno scherzo terribile. Eri e sarai sempre una delle persone più intelligenti e leali che abbia mai avuto l'opportunità di conoscere in questa industria superficiale. Un'industria che non è stata abbastanza intelligente per te e che non ha mai realmente compreso chi eri. Ammiro e mi mancherà per sempre il tuo comportamento genuino e umile, che non ho mai riscontrato in nessun altro. Non ti ho mai visto giudicare una persona in base alle opinioni degli altri, né permettere agli altri di giudicare qualcuno che non era lì di persona per difendersi" scrive il regista.
Tsikurishvili si lascia, poi, andare ad alcuni ricordi personali, avvenuti durante un viaggio in Madagascar per spiegare come sia grato per tutto quello che hanno vissuto assieme: "Sono veramente grato per tutto quello che abbiamo passato assieme, per tutto quello che hai fatto per me, tutto ciò che mi hai insegnato con le tue azioni, ogni singolo lavoro che abbiamo fatto assieme (…). Mi hai introdotto in un mondo che per me non esisteva prima che le nostre strade si incrociassero".