Il rapper Hurricane Chris arrestato con l’accusa di omicidio
Grossi guai per il rapper americano Hurricane Chris, arrestato con l'accusa di omicidio. La polizia lo ha fermato nella mattina di venerdì 19 giugno, in relazione a una sparatoria avvenuta all'una di notte a Shreveport, in Louisiana, presso una stazione di benzina. Chris, noto principalmente per il singolo "A Bay Bay", ha dichiarato di aver sparato per autodifesa.
La dinamica del presunto omicidio
Le accuse contro il rapper 31enne sono omicidio di secondo grado e possesso illegale di oggetti rubati. Secondo il rapporto della polizia diffuso da Variety, gli agenti hanno trovato sul luogo della sparatoria un uomo, vittima di più colpi d'arma da fuoco e deceduto poco dopo in ospedale. Hurricane Chris avrebbe sostenuto di aver sparato per difendersi e che la vittima stesse cercando di rubare la sua auto: gli inquirenti, in realtà, avrebbero scoperto che il mezzo non è suo ma che è stato sottratto al suo proprietario in Texas. Le riprese video dello scontro a fuoco avrebbero convinto gli investigatori che Hurricane Chris non abbia affatto agito per legittima difesa.
Chi è Hurricane Chris, album e carriera
Il vero nome del rapper è Christopher Dooley. Nativo di Shreveport, ha debuttato nel 2007 col singolo "A Bay Bay", cui è seguita qualche mese dopo la pubblicazione del suo primo mixtape in collaborazione con Don Cannon e quindi dell'album di esordio, "51/50 Ratchet", che ha raggiunto la posizione 24 della classifica Billboard 200 e il numero 2 nella classifica rap. Il secondo disco, "Unleashed", è uscito nel 2009 ma non ha avuto il successo sperato. Da allora ha pubblicato diversi mixtape, tra cui collaborazioni con Ty Dolla Sign, Lil Boosie e Mario. L'ultimo, "King Cane", è uscito nel marzo del 2017. Curiosità: Dooley è il figlioccio di Barbara Norton, politica locale rappresentante del partito democratico.