Il Pomigliano Jazz Festival si tinge di verde: “Maggiore attenzione all’ambiente”

Dal 15 al 22 settembre si svolgerà in provincia di Napoli il Pomigliano Jazz Festival, uno dei festival più importanti d'Italia, che anche quert'anno ospiterà artisti di fama nazionale e internazionale, partenda da Ludovico Einaudi, passando per Jaques e Paula Morelenbaum e arrivando a Archie Shepp (nella foto), Benny Golson e chiudere con Enrico Rava. Nomi importanti per un palco che ha visto, nel corso degli anni, passare fior fiore di artisti.
Ma quest'anno il Pomigliano, oltre che per la musica si caratterizzerà anche per il suo sguardo attento all'ambiente, come ha sottolineato, durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri, Onofrio Piccolo, ideatore e direttore artistico della manifestazione che ha sottolineato come "quest'anno stiamo facendo anche un lavoro di riduzione dell'impatto ambientale dell'organizzazione del festival, quindi abbiamo aperto una sezione che abbiamo denominato "Green Jazz", attraverso cui tenteremo di ridurre l'impatto ambientale del festival usando materiale di riciclo negli allestimenti, cercando di ridurre le emissioni di carbonio e puntando molto anche sulla raccolta differenziata. Io penso che un progetto culturale debba anche costruire una sostenibilità a 360°".
Ospite dell'evento e presente anche alla conferenza stampa anche il giovane pianista Francesco Villani che presenterà in trio il suo ultimo lavoro “Il premio di consolazione”, con Antonio De Luise (contrabbasso) e Sergio Di Natale (batteria) che ai microfoni di Fanpage ha dichiarato la sua soddisfazione e l'emozione di dover aprire uno dei miti del jazz mondiale: "Penso che sia un bel punto d'arrivo per un musicista del luogo suonare lì sul palco grande e aprire il concerto, importante, di Archie Shepp".
(Servizio di Gaia Bozza)