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Il pianista di Michael Jackson contro Murray: “Mi ha fatto perdere milioni”

Il medico condannato per la morte di Michael Jackson è stato accusato dall’ex pianista del cantante di aver perso, a causa della sua morte, centinaia di migliaia di dollari di guadagni che avrebbe ottenuto per il tour di “This Is It”
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Conrad Murray
Conrad Murray

Non c'è pace per Conrad Murray, il medico che aveva in cura Michael Jackson, in carcere per omicidio colposo dopo essere stato condannato per avergli prescritto una dose troppo alta di Propofol. Qualche settimana fa la Corte d'Appello aveva confermato la condanna dopo che il dottore era stato rilasciato qualche mese prima (rilasciando dichiarazioni di non colpevolezza) e Murray era tornato in carcere. Oggi, contro il dottore, oltre ai fan, la famiglia Jackson, si mette anche quello che avrebbe dovuto essere il pianista che avrebbe accompagnato MJ nella sua tournée londinese all'Arena 02 per "This Is It", che ne avrebbe segnato il ritorno in scena.

Morris Pleasure, questo il nome del musicista, ha accusato il dottore di aver perso un sacco di soldi a causa del mancato tour. Come riporta TMZ Pleasure avrebbe dichiarato di aver perso il suo "lavoro più pagato" a causa della morte della popstar e già nella primavera scorsa aveva spedito una lettera per dirglielo. Il pianista non è proprio un novellino delle scene avendo suonato, nella sua carriera, tra gli altri, con Earth, Wind & Fire, Christina Aguilera, Janet Jackson e Natalie Cole, ma nessuno l'avrebbe pagato quanto Jackson. E, ovviamente, soldi a parte, sarebbe stato un ottimo lavoro da inserire nel proprio curriculum vitae.

Pleasure, quindi, vista la decisione della Corte d'Appello e la conferma della condanna di Murray, ha deciso di aderire alle vie legali per avere indietro il maltolto, ovvero circa 400 mila dollari che avrebbe guadagnato nei 2 anni di tour. Murray, ha 90 giorni per trovare una soluzione, ma stando all'avvocato del musicista da parte della controparte non c'è stata alcuna proposta, quindi probabilmente si andrà in Tribunale.

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