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Il nuovo tour di Jovanotti debutta al Forum di Assago: “Benvenuti alla mia festa rock”

Ecco le prime immagini del concerto con il quale Lorenzo Jovanotti ha lanciato a Milano il tour che lo vedrà impegnato in altre 50 tappe in giro per l’Italia e l’Europa. Grande successo per quella che è una festa annunciata: “La spina dorsale dello show è la musica e il viaggio di passare dalle atmosfere acustiche all’hip hop al dancehall, alla disco al rock’n’roll senza fermarsi mai”.
A cura di Redazione Music
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Jovanotti live al Mediolanum Forum di Milano.
Jovanotti live al Mediolanum Forum di Milano.

Le immagini in arrivo dal Mediolanum Forum di Milano sono impressionanti, per la quantità di gente, per una scenografia imponente e per l'energia sprigionata. Jovanotti aveva annunciato uno spettacolo importante e ha mantenuto le attese, confermando come il live sia probabilmente la sua dimensione preferita: sul palco, saltando, ballando, muovendosi, cantando, guardando il proprio pubblico, toccandolo, come avvenuto nella prima delle 60 date con cui il cantante girerà l'Italia per portare il suo "Lorenzo live 2018", un mega party costruito come se fosse un enorme sala da ballo, un "salone delle feste", come lo chiama lui.

Ma soprattutto c'è un'idea precisa di fondo che è quella di Don Chisciotte, lampo da cui è nata l'idea della costruzione del tutto e che con la collaborazione del fumettista Manuel Fior dà anche il via allo spettacolo trasformando Jova in un fumetto: "È iniziato tutto da una pagina di Don Chisciotte, poi è arrivato il lampadario e ho visto lo spettacolo che volevo fare. Cercavo un punto di partenza, un’immagine, una suggestione. In questi casi divento un cacciatore, sto in agguato in cerca di cose che attirino la mia attenzione in modo speciale e soprattutto irrazionale, come un bimbo in gita". Ci sono 13 lampadari nel palazzetto, che creano l'atmosfera da salotto e che si trasformano in macchine da discoteca, astronavi, ufo, sparalaser, dischi volanti di luna park, lampioni di città, creando il mood del concerto.

Il tour si apre così come si chiudeva l'altro, ovvero con "Ti porto via con me", per dare una continuità con il tour precedente, e ad accompagnarlo i soliti musicisti fidati: Saturnino (basso) Riccardo Onori (chitarra) Cristian Rigano (tastiere e synth) Franco Santarnecchi (piano e fisarmonica) Gareth Brown (batteria) Leo di Angilla (percussioni), Gianluca Petrella (Trombone), Jordan MC Lean (tromba), Matthew Bauder (sax). "Il cuore di tutto è la band, la musica naturalmente, le mie canzoni in questa sequenza pensata come un unico flusso in tre atti (più i bis). Non ho mai avuto una band in stato di grazia come stavolta, con una grande nuova sezione fiati e i miei musicisti collaboratori di sempre ancora più a fuoco – ha detto Jova -. Chiedo molto alla mia band perché in questo concerto le atmosfere cambiano di continuo e per un musicista si tratta di spingere sempre al massimo e sempre in modo diverso. La spina dorsale dello show è la musica e il viaggio di passare dalle atmosfere acustiche all’hip hop al dancehall, alla disco al rock’n’roll senza fermarsi mai. Rispetto ai miei show degli ultimi dieci anni qui c’è un cambio di direzione verso un’idea più decostruita del concerto, più libera da qualsiasi schema, è un tour all’insegna della mia idea di rock’n’roll show".

E la scaletta è costruita con una serie di hit – la grafica è ispirata ai manifesti teatrali classici – in cui si inseriscono alcuni pezzi dell'ultimo "Oh, vita!", costruita anche con un momento dj set (in cui si alterneranno una decina di brani che varieranno ogni sera) e un altro acustico (con "Mi fido di te", "Sbagliato", "Baciami ancora", "Chiaro di luna"); ci saranno "L’ombelico del mondo", "Ciao mamma", "Sbam!", "Fame", "Le canzoni", ma anche "L’estate addosso", "Safari", "Tutto l’amore che ho" e "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang". "Suoneremo per dodici sere al Forum di Assago, un record assoluto, e mi gira la testa a pensarci – ha concluso Lorenzo -. È la prima volta che apro un tour a Milano, lo abbiamo deciso perché quest’anno c’è di mezzo una cifra tonda, sono 30 anni esatti dal mio primo concerto che fu al Rolling Stone di Milano, con due giradischi e un Revox per mandare le basi".

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