Il musical di Sting è un flop a Broadway, costretto alla chiusura
Non ha avuto abbastanza successo il musical di Sting, "The Last Ship", che, a causa degli incassi troppo bassi rapportati agli alti costi dello spettacolo, chiuderà i battenti dopo l'ultima replica del 24 gennaio a New York. Evidentemente, la concorrenza tra i tantissimi show che affollano i teatri di Broadway è troppa e ne ha fatto le spese proprio "The Last Ship", ispirato all'omonimo album del cantante, pubblicato nel 2013.
Il musical è costato infatti ben 15 milioni di dollari di spese fisse cui si sommano i 625mila di spese settimanali, ma non è mai riuscito a fare il tutto esaurito. Le perdite sono troppo grandi, addirittura a 75 mila dollari la settimana. La produzione si è quindi vista costretta a sospendere la programmazione e neppure l'inserimento nel cast dello stesso Sting, entrato dal 9 dicembre, ha saputo attirare un maggior numero di spettatori. Sono gli stessi produttori a darne l'annuncio, con sommo rammarico: "Siamo sconcertati e rattristati dal nostro fallimento nell'attirare il pubblico a questo musical, che noi amiamo profondamente".
Lo spettacolo trae ispirazione dall'undicesimo disco dell'ex cantante dei Police e racconta di un uomo che torna nella sua città natia, nel nord dell'Inghilterra, per ritrovare la donna amata. Qui il protagonista si scontra con la disoccupazione che affama i lavoratori della cittadina, tutti impiegati nei cantieri navali in crisi. Insieme a loro, decide di costruire "l'ultima nave" (come recita il titolo del disco e del musical) per impedire il fallimento totale.
Nonostante lo scarso successo dell'avventura a Broadway, non si ferma ovviamente il tour di Sting, che nel corso del 2015 visiterà spesso l'Italia: l'ex cantante dei Police sarà infatti a Milano il 30 marzo, quando terrà un atteso concerto in coppia con Paul Simon, e tornerà successivamente a luglio con due date, al festival Collisioni di Barolo (il 21) e al Pistoia Blues Festival (il 24).