Il Maestro Claudio Abbado nominato Senatore a Vita (SCHEDA)
In occasione degli 80 anni del Maestro Abbado, compiuti il 26 giugno scorso, in tanti avevano chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di nominarlo Senatore a Vita; un merito e un dovere nei confronti di “un uomo che ha saputo dare alla Musica un contributo inestimabile in tutto il mondo”. Ed è in tutto il mondo che il Maestro, infatti, ha costruito la propria carriera, esibendosi (e dirigendo) nei maggiori teatri, divenendo uno degli artisti italiani più noti al mondo. Diplomatosi al Conservatorio di Milano in pianoforte e direzione d'orchestra, nel 1960 esordisce nel tempio milanese della Scala di cui nel 1969 viene nominato, a soli 35 anni, direttore musicale.
Da quel momento la scalata è inarrestabile: nel 1971 è direttore principale dei Wiener Philharmoniker e l'anno successivo è chiamato dalla London Symphony Orchestra come primo direttore ospite. Nel 1986 lascia la direzione del Teatro milanese in maniera poco pacifica, sostituito da Riccardo Muti (col quale, dice, in molti – soprattutto i giornali – hanno costruito una rivalità che non esisteva) e diventa direttore musicale della Staatsoper di Vienna diventando poi direttore musicale generale della città di Vienna.
Nel 1989 sostituisce Herbert von Karajan come direttore principale e artistico dell'Orchestra Filarmonica di Berlino, diventando il primo non austro-tedesco a dirigerla e rimanendolo fino al 2002. In quegli anni viene colpito da un cancro allo stomaco dal quale guarisce, dice in un'intervista, proprio grazie alla musica. Negli anni successivi si è dedicato tra le altre cose, alla Chamber Orchestra of Europe ed è stato direttore dell'Orchestra Mozart di Bologna.
Il 6 maggio la nota etichetta Decca gli ha dedicato un cofanetto che racchiude parte della sua carriera.
Oggi 30 agosto è stato nominato Senatore a vita della Repubblica Italiana assieme alla professoressa Elena Cattaneo, all'architetto Renzo Piano e al professor Carlo Rubbia.
