Il jazz di Piero Angela su Radio Rai, Alberto: “Mi ha emozionato, so quanto mio padre lo amasse”
Che la seconda vita di Piero Angela fosse quella da musicista jazz lo sanno, ormai, anche le pietre. Il divulgatore scientifico più amato del nostro Paese, scomparso lo scorso 13 agosto, era un cultore, nonché un pianista jazz di un certo livello e soprattutto da giovane, prima che, quindi, diventasse uno dei volti più amati della televisione italiana, aveva collaborato con alcuni dei migliori jazzisti italiani, suonando nei locali e facendo jam session. Una passione che non è mai scomparsa, semplicemente è dovuta passare in secondo piano quando Angela entrò in Rai e cominciò pian piano a farsi conoscere dal pubblico.
Da oggi 22 dicembre – che sarebbe anche stato il giorno del compleanno del presentatore – sono disponibili su Radio Rai alcune delle registrazioni che Angela ha registrato fin dagli anni '50 nel podcast "Piero Angela concerto Jazz". Anche il figlio Alberto lancia questo progetto e su Twitter scrive: "Da oggi su @raiplaysound di Radio Rai, il podcast "Piero Angela concerto Jazz", una raccolta di registrazioni dal 1953 fino ai tre brani incisi questa estate. ‘As time goes by' mi ha emozionato molto perché so quanto mio padre lo amasse. Buon ascolto!". Anche la Rai ha voluto sottolineare come "Quello musicale è un aspetto non secondario nella multiforme attitudine di Angela, che si è approcciato al pianoforte in modo serio e creativo frequentando soprattutto il repertorio jazzistico. Nelle sue improvvisazioni alla tastiera la razionalità scientifica che gli era propria si armonizza perfettamente con una raffinata, acuta fantasia".
Le registrazioni che si potranno ascoltare derivano soprattutto da fonti televisive che vanno dal 1953 al 2010 e vedono Piero Angela collaborare con alcuni protagonisti della scena jazzistica internazionale tra cui Dino Piana, Andrea Dulbecco, Enzo Pietropaoli e Paolo Fresu a cui si aggiungono tre brani registrati dal Maestro nella storica Sala A di Via Asiago nel luglio 2022, a pochi giorni dalla sua scomparsa: "Piero Angela al pianoforte ha voluto formare appositamente per l'occasione uno splendido trio con Giorgio Rosciglione al contrabbasso ed Emanuele Zappia alla batteria; con loro, come sempre determinato ed esigente, ha eseguito due standard jazz arrangiati sapientemente dal M° Franco Piana concludendo la sessione di registrazione da solo alla tastiera, regalandoci la sua versione di un brano a lui molto caro: il tema dal film Casablanca ‘As time goes by', per noi il suo affettuoso saluto" continua la nota Rai.
Una chicca, insomma, e un altro regalo del divulgatore che qualcuno ha definito "ribelle" in un graffito su un treno. E ribelle è un termine amato anche dal figlio che lo ha ripreso su Instagram proprio nel giorno in cui il padre avrebbe compiuto 94 anni: "il messaggio che ci arriva è che si è ribelli perché si pensa e si ragiona con la propria testa, utilizzando la razionalità del pensiero scientifico. La voglia di ribellione, si sa, è un sentimento molto forte tra i ragazzi. Mi ha colpito che l'autore dell'opera, probabilmente un giovanissimo, abbia considerato ribelle un novantenne, richiamando in questo suo impeto la necessità e l'importanza di un pensiero pacato e ragionato"-