Il figlio di Michael Jackson, Prince, si è laureato in Economia aziendale
Il figlio più giovane di Michael Jackson si è laureato sabato scorso in "Business administration" (Economia aziendale): il ragazzo che ha 22 anni si è laureato alla Loyola Marymount University di Los Angeles e probabilmente adesso sarà sempre più parte integrante della gestione delle economie della famiglia Jackson. A darne l'annuncio è stato soprattutto T.J. Jackson che dopo la morte del cantante ha fatto da tutore del ragazzi che su Twitter ha scritto: "È stata una lunga strada ma alla fine ce l'hai fatta. Continua a imparare, continua a crescere e continua a ridare indietro tutto quello che hai appreso". Prince aveva solo 12 anni quando il padre morì a ridosso di un tour che avrebbe dovuto riportarlo in tour con una serie di date alla 02 Arena di Londra, ma la popstar non ce l'avrebbe mai fatta.
Le parole di Prince
Prince ha scritto un post sulla sua pagina Instagram nel giorno della Festa della mamma, annunciando la sua laurea e la specializzazione in imprenditorialità: "Ho incontrato tante persone e ho imparato così tanto che solo questo sarebbe valso la pena. Vorrei poter ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a terminare questo percorso ma non posso, ma il più grande va a TJ, taryll e Taj che mi hanno spinto a terminare i miei studi quando volevo mollare. Non so dirvi se tutto questa valeva la pena ma sono così orgoglioso della mia laurea perché credo sia un testamento della mia dedizione e disciplina – ha scritto sempre Prince -. Sono grato all'educazione che mi è stata data in questa Università e per l'incremento dei miei valori gesuiti perché credo che che ispirino i laureati come me a continuare a tentare di cambiare il mondo in meglio". Poi, in un altro post con la stessa foto ha aggiunto: "Ma lasciatemi celebrare la donna più forte che ho avuto la fortuna di conoscere e amare e che mi è stata vicina nella mia vita e che merita il riconoscimento in questa festa della mamma".
Le accuse di presunta pedofilia a Michael Jackson
È un periodo molto complesso per la famiglia Jackson che da qualche mese è tornata prepotentemente sulle prime pagine di tv e media internazionali a causa del documentario "Leaving Neverland", in cui si parla dei presunti abusi sessuali perpetrati dal cantante nei confronti di minori. Sia Prince che la sorella maggiore Paris sono stati coinvolti in queste accuse, rispondendo in maniera diversa alla pressione di questi ultimi mesi in cui la HBO ha mandato in onda il documentario riappiccando una polemica che non era mai sopita ma covava, evidentemente, sotto le ceneri. Qualche anno fa, in un'intervista, proprio Prince spiegò che quando vennero a conoscenza delle accuse rivolte al padre "fu uno shock, arrivò tutto all'improvviso, ma abbiamo imparato a conviverci semplicemente ignorando tutto". Non è così per la sorella, Paris, che nelle scorse settimane, invece ha risposto a muso duro ai media alle accuse tramite i suoi social: "Quando finirà tutto questo?" ha twittato.
Il futuro di Prince Jackson
Sul suo futuro, sempre in quell'intervista al Los Angeles Times piegò che la sua idea era quella di continuare a lavorare nella musica ma non nelle vesti di cantante, quanto, piuttosto, dietro le quinta, nella produzione, specificò: "La musica è una parte importante della mia vita. Ha modellato quello che sono oggi grazie alla mia famiglia, ma ho sempre voluto cercare un posto nella produzione. Mio padre mi chiedeva cosa avessi voluto fare da grande e la mia risposta era produrre e dirigere".
[Aggiornamento: a questo articolo, il 13 maggio è stato aggiunto il paragrafo "Le parole di Prince"]