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Il 24 ottobre sarà la Giornata nazionale dello spettacolo: “Questo mondo merita un’attenzione nuova”

L’Italia avrà una Giornata nazionale dello spettacolo che cadrà il 24 ottobre. È stato approvata dalla commissione Cultura della Camera dopo che il testo era stato già approvato dal Senato, diventando, quindi, ufficiale, come annunciato dalla relatrice del provvedimento Vittoria Casa: “Il mondo dello spettacolo merita un’attenzione nuova”.
A cura di Redazione Music
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Teatro Grande di Brescia (LaPresse)
Teatro Grande di Brescia (LaPresse)

L'Italia avrà una Giornata nazionale dello spettacolo che cadrà il 24 ottobre. È stato approvata dalla commissione Cultura della Camera dopo che il testo era stato già approvato dal Senato, diventando, quindi, ufficiale, come annunciato dalla relatrice del provvedimento Vittoria Casa, che è presidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera: "La legge promuove le attività artistiche, musicali, coreutiche, teatrali e cinematografiche all'interno del Piano triennale d'offerta formativa delle scuole, nonché nelle strutture sanitarie e nelle carceri – spiega Casa – contestualmente alla Giornata, è inoltre istituito il Premio nazionale dello spettacolo".

All'articolo 2 del testo approvato si legge che "lo Stato, le Regioni, le Province, le Città metropolitane e i Comuni possono promuovere spettacoli, cerimonie, convegni, attività, altri incontri pubblici e più in generale ulteriori iniziative per la promozione dello spettacolo in tutte le sue forme" prevedendo anche "il coinvolgimento di associazioni e di organismi operanti nel settore dello spettacolo". Sempre nel testo si fa riferimento ad "alcuni luoghi specificamente idonei ad accogliere le richiamate attività celebrative (…). Si tratta delle strutture sanitarie, delle case di cura, degli istituti penitenziari anche minorili e delle scuole di ogni ordine e grado".

Sempre la Presidentessa della Commissione ha spiegato che "il mondo dello spettacolo merita un'attenzione nuova e un ruolo centrale nella ripresa complessiva del Paese. Sappiamo che occorrono investimenti, riforme strutturali e tutele lavorative per artisti e maestranze. I punti nodali sono emersi dalla recente indagine conoscitiva in materia di lavoro e previdenza nello spettacolo. Dobbiamo dare una risposta concreta entro questa legislatura". Parole importanti, soprattutto in un momento in cui la musica e l'arte sono in subbuglio per le decisioni del Governo sulle capienze per quanto riguarda stadi, palazzetti e discoteche, con capienze tra il 60% e il 75% a seconda delle condizioni.

Anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato l'approvazione della Giornata per lo Spettacolo, facendo riferimento proprio alle aperture contestate: "Ringrazio il parlamento per l’approvazione di questa legge. Il voto che istituisce questo appuntamento importante, dedicato alla celebrazione delle arti performative e dei suoi lavoratori, arriva simbolicamente nel momento in cui i luoghi dello spettacolo cominciano a ripopolarsi. Non sarà mai possibile compensare le artiste e gli artisti di questo settore per ciò che hanno perduto. La possibilità di esibirsi in pubblico è stata preclusa per oltre un anno: un trauma molto forte, che scatena grande emozione in chi finalmente torna a calcare le scene. Grazie all’attenta politica di ristori, realizzata in costante dialogo con i lavoratori, è stato possibile scongiurare la perdita di figure professionali così importanti. A questa è seguita un nuovo sistema di welfare che ha pienamente riconosciuto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. Ora arriva una Giornata Nazionale, che dà piena valenza a uno dei pilastri della vita culturale del Paese".

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