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Ian Anderson dei Jethro Tull: “Sono malato ai polmoni, ho i giorni contati”

Ian Anderson, fondatore dei Jethro Tull ha detto di avere i giorni contati a causa di una malattia. Il musicista, una delle figure di riferimento del prog mondiale e della musica, in generale, lo ha detto durante un’intervista, spiegando che soffre di un broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco).
A cura di Redazione Music
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Ian Anderson dei Jethro Tull (ph Mark Metcalfe/Getty Images)
Ian Anderson dei Jethro Tull (ph Mark Metcalfe/Getty Images)

Ian Anderson, fondatore dei Jethro Tull ha detto di avere i giorni contati a causa di una malattia. Il musicista, una delle figure di riferimento del prog mondiale e della musica, in generale, lo ha detto durante un'intervista, spiegando che soffre di un broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco): "Vi dirò qualcosa che non ho mai detto a nessuno in pubblico. Visto che sei tu – ha detto Anderson all'intervistatore Dan Rather – mi prenderò questo spazio per dirti che soffro di una malattia polmonare grave che mi è stata diagnosticata circa un paio di anni fa". Una rivelazione scioccante soprattutto per quanto il musicista ha detto poco dopo, spiegando di avere i giorni contati e cercando anche motivi per quella malattia.

La malattia di Anderson

"Faccio fatica, a causa di quelle che sono conosciute come esacerbazioni: nei periodi in cui contraggo un'infezione, spesso si tramuta in una grave polmonite e per due o tre settimane faccio veramente fatica a salire sul palco e suonare. Incrociando le dita, sono almeno 18 mesi che non ne ho" continua Anderson che spiega di essere in cura e che sta meglio quando sta in un ambiente con un basso livello di inquinamento. Nei giorni scorsi, a Rolling Stone aveva spiegato di essersi rintanato nella sua casa nel sud dell'Inghilterra, attorniato da circa 40 mila alberi – che ha piantato lui stesso -, anche per cercare di tenersi quanto più possibile dal Covid-19, che da settimane ha colpito violentemente anche il suo Paese.

La colpa della macchina del fumo

Anderson ha anche una teoria su come sia stato possibile ammalarsi di BPCO. Secondo il musicista la causa è stata l'alta esposizione alla macchina del fumo: "Ho passato 50 anni della mia vita sul palco tra queste cose miserabili che chiamo macchine del fumo. Oggi si chiamano semplicemente ‘hazers' come se fossero qualcosa di innocente, che non ti danneggiasse i polmoni. Credo che siano una parte sostanziale del problema che ho" ha concluso.

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