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I video virali aiutano le vendite delle canzoni

Riuscire a essere presi di mira con un video virale, anche ironico, può essere un bene. Lo sa Katy Perry che ha visto incrementare le vendite di “Peacock” del 64% dopo l’uscita della versione Chatroulette di Stephen Kardynal. Ma non è l’unica a cantare vittoria.
A cura di Francesco Raiola
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Quanto può avere influenza un video nella vendita di una canzone? La risposta può essere scontata e forse lo è, ma quello che salta agli occhi da una ricerca della Nielsen è che tanto più una canzone è vittima di un video virale (non per forza il proprio video ufficiale), tanto più ne gioveranno le vendite, anche a mesi di distanza dall'uscita. Che i video musicali abbiano preso una deriva particolare lo stiamo osservando in questi ultimi anni, quando la tv non è più il luogo principale di fruizione dei videoclip musicali e la rete, che se n'è appropriatA – anche grazie a una piattaforma come quella di YouTube – ha portato con sé, in maniera intrinseca, il concetto di viralità. Se è vero che questo è un processo ex post, di cui non sempre si può misurare la portata in fase di realizzazione, è anche vero che alcuni meccanismi virali si posso mettere già in conto in fase di realizzazione. Elementi che poi esploderanno o meno a seconda di come saranno sfruttati anche dal settore marketing dell'etichetta e dell'artista.

Lasciamo, però, per un attimo perdere quelli che sono i video ufficiali, come potrebbero essere quelli in cui le cantanti si mostrano nude (ehi, ciao Miley!), ma prendiamo in considerazione quelli fatti da terzi, che poco c'entrano con l'entourage dei cantanti. La Nielsen prende ad esempio "Peacock" di Katy Perry, brano tratto da "Teenage Dream", secondo album della cantante, che ha risentito di un incredibile incremento di vendite a seguito della parodia che ne ha fatto Stephen Kardynal, che ne ha tratto una versione Chatroulette: l'effetto? + 64% di vendite. O come successo a "Call Your Girlfriend, il singolo di Robyn del 2011 che ha visto un incremento del 12% in un mese a seguito della versione acustica fatta nel 2012 da Lennon & Maisy, il cui video ha superato i 23 milioni di visualizzazioni. Stesso discorso per Lady Gaga, che ha visto incrementare le vendite di "Paparazzi", in seguito a una cover acustica fatta dal giovane pianista Greyson Chance: + 26%.

Qua sotto una tabella completa (via)

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