“I TheGiornalisti continueranno senza Tommaso Paradiso”, l’ira del chitarrista Marco Rissa
L'annuncio "choc" di Tommaso Paradiso che ha deciso di lasciare i TheGiornalisti ha sollevato una vera e propria bufera e gli strascichi sono destinati a durare a lungo. La guerra è iniziata, dal momento che al lunghissimo comunicato del cantante pubblicato via social è seguita la replica infuriata del chitarrista della band Marco Antonio "Rissa" Musella. Sempre su Instagram, il musicista ha anzitutto assicurato che, no, il gruppo non si scioglierà. A dispetto di quanto lasciato intendere da Paradiso, i TheGiornalisti continueranno.
Le parole di Marco Antonio Musella
"Avrei voluto passare una serata tranquilla", scrive Musella su IG Stories, "ma mi trovo costretto a rispondere che la decisione di un componente non può vincolare gli altri due. I TheGiornalisti continueranno! Chi decide autonomamente di andar via può andare a cercare di guadagnare più soldi da solo". Dunque, lui e Marco Primavera manterranno unita la band, verosimilmente con un altro cantante. Infine, una frecciatina durissima contro Paradiso: "Poi se ognuno può scrivere quelle che vuole sui social, io dichiaro di aver scritto tutte le canzoni dei Rolling Stones".
L'annuncio di Tommaso Paradiso
Il breve sfogo replica al post di Tommaso Paradiso, che ha parlato a tutti gli effetti di scioglimento: "I TheGiornalisti per quel che mi riguarda non esistono più". Il cantante ha inoltre rivendicato la paternità dei brani: "Ho scritto e cantato ogni singola nota e ogni singola parola di tutto ciò che fino ad oggi avete ascoltato. Continuerò a farlo, continuerò a farlo come Tommaso Paradiso". Musella sembra pensarla diversamente ed è probabile che le polemiche siano solo agli inizi. E dire che il vocalist romano aveva dichiarato di non voler divulgare i dettagli sul divorzio.
E’ inutile che vi stia a raccontare le dinamiche per le quali si è arrivati a questa conclusione. I problemi ce li teniamo per noi. A voi deve rimanere tutto l'amore che in questi anni abbiamo condiviso insieme. Ovviamente ci saranno polemiche, sono pronto a leggere e a sentire qualsiasi cosa. Si faranno congetture e si diranno inesattezze, è inevitabile. (…) Non sono abituato a vivere in un clima di tensione, né a casa, né al lavoro, né in macchina, né in qualsiasi parte del pianeta. La musica è liberazione. la musica mi ha portato lontano dai guai.La musica è la mia protezione. E anche questa volta mi ha spinto altrove.