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I Subsonica conquistano la vetta delle classifiche con “Una nave in una foresta”

Con “Una nave in una foresta” i Subsonica scalzano “Il padrone della festa”, esordio del trio Fabi, Silbvestri e Gazzè e si piazza al primo posto delle classifiche di vendita, con il podio chiuso da Lenny Kravitz. Tra le new entry Cohen e Bennett con Lady Gaga.
A cura di Francesco Raiola
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"Una nave in una foresta" porta i Subsonica direttamente al primo posto in classifica. L'ultimo album della band piemontese, infatti, sorpassa il trio Fabi, Silvestri, Gazzè e piazza in testa alla classifica un uno due che farà contenti gli amanti della buona musica. Dell'album del trio avevamo avuto modo di parlarne qualche giorno fa direttamente con i protagonisti, ma il settimo lavoro dei Subsonica merita la prima posizione in classifica. Un album importante, che arriva a tre anni da "Eden", il loro album più pop, e ritorna alle sonorità più classiche della band, che ha fatto della contaminazione dei generi (rock, elettronica, pop, hip hop) una delle proprie caratteristiche, riuscendo a portare un po' di underground anche a un pubblico più esteso. Diciassette anni di carriera, coronati da questo numero uno che arriva subito dopo l'antipasto della vetta di iTunes, per un album che rispecchia a pieno quelle che sono le peculiarità di Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Luca Vicini, anche nei testi, che raccontano un'attualità complessa fatta di problemi ambientali, temi complessi come quello dell'anoressia, il bisogno di cambiamento, con uno sguardo duro ma ottimistico.

"Cari terrestri, vorremmo condividere l'ottimo umore provocato dall'immagine sottostante. E' il numerounismo più significativo, perchè il più difficile da raggiungere (sopratutto se a contenderlo c'è un ottimo album come quello degli amici SilvestriFabiGazzè). Questo ottimo umore di oggi lo dobbiamo unicamente a voi. E lo sappiamo, perfettamente. Quindi un enorme grazie.#unanaveinunaforesta" scrive la band su Facebook annunciando un risultato importante anche per loro, navigati da 17 anni di attività spalla a spalla.

Il trio romano, quindi, scala di una posizione scendendo al numero due. Un risultato importante, contando che solitamente è la prima settimana quella in cui si sparano la maggior parte delle proprie cartucce (e si vende la maggior parte delle copie), ma "Il padrone della festa" è un disco solido, importante per il mondo cantautorale (e non solo). E chissà se è un caso che in cima alle classifiche di vendita ci siano gli album di due realtà tra le poche in grado, in questi anni, di attrarre condivisione e apprezzamenti da pubblici molto diversi che non sempre interagiscono al meglio. Per usare le parole di Niccolò Fabi, quella di guardare a più pubblici "è una scelta difficile perché poi puoi correre il rischio che per gli indie sei un leccaculo del mercato e per le major sei troppo complesso".

Classifica che come sempre continua a parlare italiano (sono poche le parentesi internazionali che riescono a scalzare per molto i nostri artisti), anche se al terzo posto arriva una star internazionale come Lenny Kravitz con il suo "Strut", seguito da un altro fenomeno della musica italiana, ovvero i Club Dogo. I rapper milanesi, infatti scendono giù dal podio, dopo essere stati primi nella settimana d'uscita e secondi quella scorsa. Tra le new entry da segnalare anche il ritorno di un padre della musica mondiale come Leonard Cohen con "Popular Problems" e "Cheek To Cheek", progetto jazz di Tony Bennett e Lady Gaga. Al settimo posto resiste "Tempo reale" di Francesco Renga, mentre all'ottava una vecchia conoscenza del pubblico italiano, i Modà, con il loro "Gioia… non è mai abbastanza", sono ancora in top ten dopo 85 settimane. Chiudono al nono posto il rapper Jamil con "Il nirvana" e Sergio Cammariere con "Mano nella mano".

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