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I Pearl Jam annullano il concerto: no alla legge che discrimina la comunità LGBT

Dopo Bruce Springsteen, Ringo Starr e Bryan Adams anche i Pearl Jam annullano un concerto per protestare contro la cosiddetta ‘legge sui bagni’, una norma approvata nello stato del North Carolina che discriminerebbe la comunità LGBT.
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Eddie Vedder dei Pearl Jam (Getty Images)
Eddie Vedder dei Pearl Jam (Getty Images)

I Pearl Jam non suoneranno in North Carolina il prossimo 20 aprile per protestare contro la legge HB2, approvata qualche giorno fa nello Stato americano, che discrimina le persone trans. Con una nota sul proprio sito ufficiale e sui propri social, la band capitanata da Eddie Vedder ha spiegato le motivazioni e il perché hanno deciso di prendere questa decisione, seguendo anche quello che nei giorni scorsi hanno scelto altri artisti.

Da settimane, infatti, vari artisti tra cui Bruce Springsteen e Ringo Starr hanno deciso di annullare i propri concerti nello Stato per protestare contro quella che è stata definita ‘La legge sui bagni‘, perché obbligherebbe le persone transgender a dover usufruire dei bagni riservati al proprio sesso d'origine: ‘È per questo motivo che dobbiamo prendere una posizione contro il pregiudizio' si legge sul sito in cui si spiega brevemente anche cosa sia la legge. La band ha anche comunicato che sta dando fondi alle organizzazioni che si stanno battendo contro la legge.

Ecco il comunicato intero dei Pearl Jam:

È con profondo dispiacere che dobbiamo cancellare il concerto previsto a Raleigh nel North Carolina il 20 aprile. Questa cosa dispiacerà coloro che avevano già acquistato i biglietti, ma vi assicuriamo che è frustrante anche per noi. La legge HB2 che è passata pochi giorni fa è un indegno pezzo di legislazione che incoraggia la discriminazione contro un intero gruppo di cittadini americani. Le implicazioni pratiche sono enormi e il suo impatto negativo su diritti umani basilari è profondo. Vorremmo che l'America fosse un posto dove nessuno possa essere cacciato da un'impresa a causa di chiamino o licenziati dal proprio lavoro per quello che sono. È per questo motivo che dobbiamo prendere una posizione contro il pregiudizio, così come hanno fatto altri artisti e uomini d'affari, e unirci a quelli che in North Carolina stanno lavorando per opporsi alla HB2 e riparare a un qualcosa di inaccettabile. Abbiamo parlato con i gruppi locali e stiamo cercando di fornirgli fondi per aiutarli a facilitare il lavoro. Allo stesso tempo abbiamo fiducia e aspettiamo il momento opportuno per tornare. Vi ringraziamo per la vostra comprensione.

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