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I Modà tornano con Testa o Croce, Kekko Silvestre: “Ero bollito, dovevo riprendermi la mia vita”

I Modà tornano con il nuovo album, “Testa o croce”, che uscirà il prossimo 4 ottobre e lo hanno presentato a Milano. Kekko Silvestre e il resto della band hanno parlato di un periodo complesso, arrivato dopo anni di successi, dischi di platino e diamante, stadi pieni e anche molte critiche: “Non ci divertivamo più”.
A cura di Francesco Raiola
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I Modà (ph Roberto Chierici)
I Modà (ph Roberto Chierici)

I Modà tornano con il nuovo album, "Testa o croce", che uscirà il prossimo 4 ottobre e lo hanno presentato a Milano. Davanti ai giornalisti Kekko Silvestre e il resto della band hanno parlato di un periodo complesso, arrivato dopo anni di successi, dischi di platino e diamante, stadi pieni e anche molte critiche: la band ha interrotto la collaborazione con la Ultrasuoni, loro precedente etichetta, che comprendeva anche tre radio importanti come RTL 102.5, RDS e Radio Italia, con queste ultime due che non passavano le loro canzoni e con cui il cantante ha litigato: "Negli ultimi tempi, prima della chiusura del contratto, due di quelle radio (Rds e Radio Italia, ndr) non ci passavano per motivi interni, societari, non andavano d’accordo" hanno raccontato al Fatto Quotidiano, spiegando che ci fu anche un litigio e scuse successive: "Le cose andavano bene e non capivo perché non passavano più i miei pezzi. Oggi credo che se non passano i brani dei Modà non credo sia per orgoglio, credo sia più per scelte editoriali che personali".

Lo stop dei Modà: non ci divertivano più

In questi ultimi anni, dopo l'uscita e la promozione di "Passione Maledetta", la band si era un po' fermata e lo stesso Kekko si era gettato in altri progetti, compreso quello di "Cash", la sceneggiatura per un film che non sarebbe mai arrivato a causa di problemi economici, ma che sarebbe diventato, poi, un libro, uscito per Mondadori e diventato bestseller. Un periodo in cui il cantante aveva vissuto alti e bassi di cui teneva i fan aggiornati con post sui social, alternandoli a quelli di vita privata e di messaggi ai fan, sempre tanti e fedelissimi della band: "Avevamo bisogno di ricaricarci. Ero provato da 7 anni vissuti sempre in giro, ero bollito. Io sono un cantautore per passione, non per professione ed ero arrivato al punto di non divertirmi più" ha spiegato, come riporta l'Ansa.

La terza vita dei Modà

Il cantante aveva bisogno di riappropriarsi un po' della sua vita, ritrovare materiale di scrittura, affidandosi solo alla sua penna, motivo per cui non ci sono altri autori in questo "Testa o croce": "Per scrivere bisogna vivere. In questo periodo mi sono riappropriato della mia vita e le canzoni di questo disco nascono dall'incontro con tante persone" ha detto spiegando anche come la musica dell'album non ceda alle mode del momento: "Sicuramente è lontano dalla musica di oggi, ma sono convinto che i dischi suonati siano quelli che durano nel tempo. Con questo disco inizia la terza vita dei Moda".

Il tour nei Palazzetti

A dicembre la band terrà la prima leg di un tour che proseguirà il prossimo marzo. Queste le date del tour nei palazzetti: 2 dicembre all’Unipol Arena di Bologna, 4 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (MI), 7 dicembre al Brixia Forum di Brescia, 8 dicembre al Pala Alpitour di Torino, 11 dicembre al Mandela Forum di Firenze, 14 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma, 6 marzo al Pal’Art Hotel di Acireale (CT), 10 marzo al PalaSele di Eboli (SA), 14 marzo al PalaFlorio di Bari, per tornare il 20 marzo al Palazzo dello Sport di Roma e il 28 marzo al Mediolanum Forum di Assago (MI).

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