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I Maneskin e la cover di If I can dream di Elvis: il video ufficiale sarà girato a Graceland

Nelle scorse ore è stato pubblicata la nuova cover dei Maneskin: si tratta di “If I can dream” di Elvis Presley presente nel biopic “Elvis” di Baz Luhrmann.
A cura di Vincenzo Nasto
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Maneskin 2022, foto di Vittorio Zunino Celotto, Getty Images
Maneskin 2022, foto di Vittorio Zunino Celotto, Getty Images

Mancano ormai pochi giorni all'uscita di "Elvis", il biopic di Baz Luhrmann dedicato a Elvis Presley, presentato in anteprima mondiale al festival di Cannes. All'evento erano presenti anche i Maneskin, che hanno partecipato alla colonna sonora del film, interpretando uno dei brani più famosi del re del Rock ‘n' Roll: si tratta di "If I Can Dream", brano del 1968, che segnava anche il ritorno sulle scene del cantante. Il brano rappresenta anche una particolarità nella carriera di Elvis, essendo una delle prime canzoni con un messaggio sociale molto forte: il singolo, infatti, venne pubblicato a due mesi dalla morte di Martin Luther King, e all'interno del brano ritroviamo riferimenti espliciti al suo famoso discorso sull'eguaglianza razziale. Nel frattempo, sui social sono comparse le immagini della band romana, mentre veniva girato il video ufficiale del brano: i quattro sono stati immortalati a Graceland, il il regno di Elvis a Memphis, in Tennessee.

Il ritorno di Elvis e le parole di Damiano

Nelle scorse ore è stata pubblicata la nuova cover dei Maneskin, il gruppo romano formato da Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, che hanno interpretato "If I can dream", singolo del 1968 di Elvis, che sarà presente nel biopic firmato da Baz Luhrmann, dedicato al re del Rock ‘n' Roll. Il brano, che segnò il ritorno sulle scene di Elvis, è uno dei primi singoli di forte denuncia sociale, pubblicato a due mesi dall'omicidio di Martin Luther King. Nel testo ci sono riferimenti al discorso sull'eguaglianza razziale dell'attivista nato ad Atlanta, come quando canta: "Se posso sognare una terra migliore, dove tutti i miei fratelli camminano mano nella mano, dimmi perché, oh perché, oh perché il mio sogno non può diventare realtà". Nel frattempo, Damiano ha commentato la figura di Elvis e di come l'unione tra l'aspetto musicale ed estetico abbia influenzato l'evoluzione del rock, ma della musica in generale: "Elvis è stato il primo uomo che negli anni Cinquanta ha messo l'ombretto sugli occhi, abiti sgargianti e scintillanti. È stato il primo mito del rock, ha cambiato il modo di fare spettacolo. Presley ha mescolato culture diverse nella sua musica, ha cambiato le cose, ha portato la musica nera a un pubblico bianco quando all'epoca tutto era separato, è stato un atto antirazzista".

Il video girato a Graceland

Come apparso sul profilo ufficiale dei Maneskin, la band romana ha visitato negli scorsi giorni Graceland, uno dei luoghi più iconici di Elvis. La tenuta, che si trova al numero 3734 del Boulevard Elvis Presley a Memphis, nel Tennessee, è stata per anni la casa del cantante, ma è diventata una reliquia storica per esser diventato l'ultimo posto in cui è stato avvistato Elvis, deceduto il 16 agosto 1977. La band, che ha interpretato una cover di "If I can dream", selezionata nella colonna sonora del biopic "Elvis" di Baz Luhrmann, ha fatto una visita breve del luogo, con le immagini che immortalano i quattro davanti alla tomba del re del rock n' roll. Un museo a cielo aperto che nel 1991 è stato inserito nel National Register of Historic Places e dichiarato un monumento storico nazionale nel 2006.

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