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I Foo Fighters fanno sognare Cesena, Dave Grohl: “Siete pazzi, mi avete fatto piangere”

Dave Grohl e i suoi Foo Fighters sono arrivati finalmente a Cesena e la serata è stata magica. Brani famosi, cover e soprattutto un ringraziamento emozionato ai 1000 che hanno permesso un concerto speciale per la band americana.
A cura di Francesco Raiola
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È una di quelle cose che non accadono quasi mai. O forse mai. Che una band possa mutare il calendario del proprio tour, aggiungendo una data, quella di partenza, per una richiesta formulata in maniera completamente folle dal proprio pubblico. Ma se questa band sono i Foo Fighters e i suoi fan quelli del Rockin' 1000 allora tutto è possibile e il Nuovo Teatro Carisport di Cesena è stato il luogo perfetto per far sì che quello che era nato come un sogno si sia trasformato in una grande realtà. Era complesso mettere su un flash mob in cui 1000 musicisti e cantanti potessero suonare e cantare ‘Learn To Fly' una delle canzoni più note della band capitanata da dave Grohl e che questa cosa potesse diventare di una viralità tale da convincere la band, appunto, ad aggiungere una data in più in Italia – dove torneranno tra qualche giorno per i concerti del 13 novembre a Bologna e del 14 a Torino -, addirittura quella cosiddetta zero.

Il discorso di ringraziamento di Dave Grohl

Ieri sera il sogno si è realizzato e i Foo Fighters sono tornati ufficialmente a Cesena per un concerto che rimarrà senza dubbio nella Storia dei live. "Ciao Cesena! Are you ready? Do you want to sing a song?" ha gridato Dave Grohl che non poteva non attaccare con la canzone che ha dato il via a tutta la macchina. A seguire subito, sparate a mille, ci sono state “All my life”, “Times like these” e “Breakout” dopo di che la band si è fermata per ringraziare le 3000 persone presenti e i 1000 pazzi che hanno permesso che il sogno si realizzasse. È stato un discorso emozionato e emozionante quello di Grohl ha rivolto ai ragazzi di Rockin 1000 e idealmente a tutti gli amanti del rock per quella che il cantante ha definito ‘una rivoluzione', qualcosa che ‘non era mai accaduta prima'

‘Prima di tutto dobbiamo ringraziare tutti i musicisti che sono qui stasera. Tutto il mondo ha visto quello che avete combinato, ragazzi. Milioni e milioni di persone ed è stata una cosa stupenda, congratulazione a tutti. Ero in vacanza e il mio cellulare squillava ogni secondo, tutti i miei amici mi dicevano ‘Hai visto questa cosa su YouTube?' e io ero tipo ‘Fan**lo YouTube. Dopo 1000 messaggi però ho visto e… Che ca**o! Ho pianto, perché era una cosa folle. Perché quando facciamo musica nel nostro studio, scriviamo le canzoni, poi registriamo l'album e non pensiamo al resto del mondo. Poi vedi le persone che cantano la nostra canzone per il mondo intero ed è stato un grande momento per me. Insomma, non potevamo dire no, dovevamo venire, ci avete messo alle strette, dovevamo venire. Spero che facciate la stessa cosa per gli U2, i Pearl Jam, i Soundgarden, i Rage Against the Machine, per tutte le rock band. Questo è il nostro ultimo tour e tutti ci dicevano che sarebbe stato emglio suonare l'anno prossimo, ma noi non era affatto così, abbiamo bisogno di suonare ora'

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Le cover di Queen, Kinks e Sex Pistols

E a quel punto il cantante ha detto al pubblico di rilassarsi, perché sarebbe stata una notte lunga e divertente in cui avrebbero suonato canzoni da ogni album della band e non solo, prima di ripartire con ‘Big Me'. Ma oltre ai pezzi loro, i FF hanno dato vita a un vero e proprio karaoke suonando brani come ‘Another one bites the dust', ‘Radio Gaga' e ‘Under Pressure' dei Queen, ‘God Save the Queen' dei Sex Pistols e ‘You really got me' dei Kinks.

Alcuni musicisti sul palco

Una serata speciale in cui anche Fabio Zaccagnini che ha avuto il suo momento di gloria, quando Grohl l'ha fatto accomodare sul suo trono. Da lì, il promotore del Rockin 1000, dopo aver spiegato di non aver preparato alcun discorso, ha ringraziato tutti: ‘Vorrei che tutti vi fermaste un secondo a pensare che cosa sta succedendo'. Poi Grohl, sulle note di ‘Under Pressure' ha chiesto se tra il pubblico ci fosse anche ‘il batterista con la cresta da Moicano', trovandolo e invitandolo a salire sul palco. Il concerto va avanti, la folla è entusiasta ma non finisce lì. Non poteva finire lì perché Grohl ha voluto essere anche all'after party. Perché un bel sogno, per restare nella mente di tutti in maniera indelebile, deve essere vissuto fino in fondo.

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