video suggerito
video suggerito
Sanremo 2018

I Decibel a Sanremo 2018 con “Lettera al Duca”

I Decibel, la band composta da Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, torna al Festival di Sanremo 2018 con “Lettera al Duca”.
A cura di Redazione Music
4 CONDIVISIONI
I Decibel (ph Riccardo Ambrosio)
I Decibel (ph Riccardo Ambrosio)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Si chiamerà "Lettera al Duca" la canzone con cui i Decibel capitanati da Enrico Ruggeri faranno il loro ritorno al Festival di Sanremo, a 28 anni di distanza dalla loro prima e ultima volta. Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, quindi, fanno ritorno al Festival della canzone italiana un anno dopo la reunion e la pubblicazione di "Noblesse Oblige", l'album che arriva a 19 anni dall'ultimo lavoro in studio della band, orfana, nel frattempo di Ruggeri, ormai lanciato in una carriera da solista e da autore.

Le partecipazioni dei Decibel al Festival di Sanremo

In una carriera non lunghissima (almeno nella formazione storica), ma molto travagliata, finita anche nelle aule di Tribunale, i Decibel sono riusciti a ritagliarsi un posto importante nella Storia della musica italiana e del punk, in particolare. Conosciutisi tra i banchi di scuola del Liceo Berchet di Milano, a metà degli anni 70, i tre musicisti si lasciano subito influenzare da quello che stava succedendo in Europa in quel periodo, lasciandosi trasportare dalla musica di Lou Reed, Bowie e Roxy Music, finché Ruggeri, colpito dal punk fonda i Decibel, appunto, che troveranno una delle tappe fondamentali della propria carriera nel 1980 proprio sul palco dell'Ariston, dove portano "Contessa", quella che resta la loro canzone più nota che gli regala il successo di critica e pubblico. Un successo forse troppo grande da maneggiare per dei ventenni che decidono di dividersi, prima di ritrovarsi definitivamente nel 2010 quando decidono di andare a Londra assieme per vedere un concerto degli Sparks, e successivamente esibirsi a sorpresa e in segreto alla festa di un loro amico. Il resto è attualità.

Il testo di Lettera al Duca

Passano come rondini
Possibilità e utopie
Volano senza redini
Come libere armonie.
E non conosco più leggi di gravità
Ostacoli e complessità
Raggiungo un’altra dimensione
Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Tu stai parlando a una persona che non c’è
Silenziosa anima che questo sole illumina
I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play
Passano vecchie immagini
Indelebili su di noi
Restano frasi e musica
E quel battito sentirai
Io non capisco più certe meschinità
Le misere mediocrità
Io vivo un’altra dimensione
Se chiudi gli occhi vedi l’infinito in te
E superi i tuoi limiti più di quanto immagini
Ti accorgerai che un mondo spirituale c’è
Fuoco dentro all’anima che tutto intorno illumina
I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play
I see the towns – I see the mountains
Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Down down, I see the wall falling…

4 CONDIVISIONI
315 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views